La concatenazione di comandi su Linux

Il sistema operativo Linux consente la concatenazione dei comandi tramite il simbolo pipe (|).

[primo comando] | [secondo comando]

L'output del primo comando viene immesso in input nel secondo.

Non c'è limite al numero dei comandi concatenabili.

Nota. Quindi, è possibile creare una catena di concatenazioni composta da tre, quattro, cinque comandi, e così via.

    Un esempio pratico

    Apro la linea dei comandi di Linux.

    Per concatenare due comandi digito:

    grep Roma prova.txt | more

    Il primo comando (grep) trova le righe in cui è presente la stringa "Roma" nel file prova.txt.

    Anziché stamparle a video, il comando invia l'output al secondo comando (more) che si occupa di impaginare la visualizzazione sullo schermo.

    Esempio 2

    Per ordinare il contenuto di un file di testo, basta redirigere l'output del comando CAT verso il comando SORT

    cat prova.txt | sort

    Il simbolo della pipe (|) separa il primo comando dal secondo.

    I comandi sono eseguiti in sequenza. Dapprima viene eseguito il comando cat prova.txt.

    L'output del comando cat entra come input del secondo comando sort che ordina e visualizza il contenuto testuale.

    Nota. Il comando sort non modifica il contenuto del file perché attua l'ordinamento sulla visualizzazione. Quindi, il contenuto originale del file non cambia. Viene ordinata soltanto la visualizzazione sullo schermo.

     


     

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