La storia di Linux

Il sistema operativo Linux è un clone di Unix. Per spiegare la storia di Linux, devo prima raccontare brevemente quella di Unix.

Cos'è Unix

Unix è un sistema operativo sviluppato negli anni '60 dalla Bell della AT&T per scopi di ricerca.

Non considerandolo un prodotto commercialmente interessante, la società concesse in modo apert ( "open" ) l'uso del codice sorgente ("source") di Unix.

Essendo un software Open Source, chiunque poteva scaricare il codice sorgente di Unix e modificarlo.

In breve tempo il sistema Unix divenne un punto di riferimento nel mondo accademico.

Nota. Negli anni '70 il sistema Unix era utilizzato nei laboratori di ricerca e nei CED universitari per finalità didattiche, per sviluppare i propri sistemi informatici e per fare ricerca applicata.

La commercializzazione di Unix negli anni '80

Negli anni '80 la crescente notorietà di Unix convinse la AT&T a ridurre progressivamente la licenza di utilizzo per avviarne la commercializzazione.

Questa decisione limitò l'utilizzo di Unix alle università perché i programmatori non poterono più accedere al codice sorgente.

La nascita dei cloni di Unix negli anni '70 e '80

Le università furono costrette a sviluppare dei sistemi operativi cloni di Unix ( o Like Unix ) per poter continuare a programmare liberamente sul codice sorgente.

Un primo clone di Unix era già stato sviluppato all'Università di Berkeley in California. Si chiamava BSD ( Berkeley Software Distribution ).

A quest'ultimo se ne aggiunsero molti altri.

Tuttavia, pur essendo derivati da Unix, i cloni non erano compatibili tra loro. Non erano interoperabili.

Perché? Forse gli sviluppatori preferirono sviluppare dei sistemi operativi non comunicanti per impedire ai propri clienti di usare programmi sviluppati da altri e ridurre la propria concorrenza, o forse per scarsa voglia di cooperare. Comunque siano state le motivazioni, la standardizzazione dei sistemi operativi Unix based non si verificò mai.

La mancata interoperabilità dei cloni Unix fu un grande errore, perché i cloni di Unix persero il treno dell'office automation.

Nota. Negli anni '80 era in piena corsa l'informatizzazione degli uffici ( office automation ) e la diffusione dei personal computer, ma le aziende preferirono affidarsi ai sistemi operativi commerciali ( es. IBM o Microsoft ) ritenendoli più affidabili.

La licenza GNU GPL

Nel 1983 Richard Stallman avviò un progetto per creare un sistema operativo simile a Unix ma libero.

Si chiamava GNU.

Cosa significa GNU? La sigla significa Gnu is Not Unix. Già dal nome si comprende il forte legame tra GNU e Unix ma anche la volontà dell'autore di dissociarsi dalla commercializzazione di Unix avvenuta negli anni '80.

Richard Stallman svolse un ruolo molto importante nella storia di Linux perché contribuì a costruirne le fondamenta.

Senza il lavoro di Stallman, forse non sarebbe mai nato Linux.

Chi era Stallman? Richard Stallman era uno degli attivisti del movimento del software libero che si batterono perché il codice sorgente dei programmi fosse liberamente accessibile a tutti con licenza copylelf. Nel 1985 Stallman fondò la Free Software Foundation ( FSF ), una fondazione non profit che ancora oggi si batte per il software libero.

Nel 1989 Richard Stallman creò la licenza GNU GPL ( General Public License ) ossia la licenza di utilizzo gratuita del codice sorgente GNU.

La licenza GPL consentì a chiunque di scaricare e modificare il sistema operativo GNU ma qualsiasi modifica apportata a GNU doveva essere rilasciata a sua volta con licenza GPL.

In questo modo, tutti potevano usare il sistema operativo GNU ma nessuno poteva trasformarlo in un software proprietario.

La licenza GNU GPL fu un successo

Alla fine degli anni '80 migliaia di programmatori in tutto il mondo cominciarono a lavorare su GNU GPL. Tra questi c'era anche Linus Torvalds.

 


 

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