Come controllare i backlink di un sito web

Il conteggio dei link in entrata di un sito web è uno degli indicatori più importanti da studiare per analizzare lo stato di salute di un sito web e di un progetto online.

Perché controllare i link in entrata del sito

In passato la qualità e la quantità dei backlink determinavano il posizionamento di una pagina sui motori di ricerca e il suo Page Rank.

Oggi la quantità dei link è meno importante e, a volte, l'eccesso di backlink può trasformarsi in un serio problema per chi riceve i link.

Nel 2012 il motore di ricerca di Mountain View ha lanciato un algoritmo antispam, conosciuto come Google Penguin ( pinguino ), per analizzare i backlink e penalizzare l'abuso dei link non naturali ( link artificiali ).

In quegli anni le azioni Seo di link building erano basate sull'acquisto di migliaia di backlink verso una pagina di destinazione, con un testo di ancoraggio esattamente uguale alla keyword su cui posizionarsi.

Esempio. Se la pagina della Corte Costituzionale ha 1000 link in entrata, la pagina di Wikipedia sulla Corte Costituzionale ne ha 200... è strano che un sito web, meno popolare e autorevole dei precedenti, ne abbia 2000 sulla stessa parole chiave. Inoltre, spesso questi backlink provengono da siti residenti su un server con lo stesso numero IP. Il che rende la situazione ancora più strana. Si tratta di un caso evidente di schema di link.

L'algoritmo Penguin analizza i link in entrata di un sito web. Se l'algoritmo individua una situazione non naturale, procede alla penalizzazione automatica del sito web. Ecco alcuni esempi tipici:

  1. I backlink provengono da un solo dominio
  2. I backlink provengono da domini diversi residenti sullo stesso server ( numero IP )
  3. I backlink hanno tutti la stessa parola di ancoraggio ( anchor text )
  4. Il sito ha molti backlink sulle keyword ma pochi relativi al nome di dominio / brand

Per evitare di subire una penalizzazione è necessario analizzare i backlink e modificare le azioni di link building realizzate nel passato.

Seo Negativa. C'è anche un altro motivo valido per controllare i backlink del sito web. Un concorrente potrebbe pianificare un'azione di link building negativa. In parole semplici, il sito A acquista dei backlink artificiali e li indirizza verso il sito concorrente B, per creare un caso evidente di schema di link e indurre Google a penalizzare il sito B.

Quali servizi usare per monitorare i link in entrata

Un tool gratuito viene messo a disposizione dal motore di ricerca all'interno della Search Console ( ex Strumenti WebMaster di Google ) che offre la possibilità di monitorare gli ultimi backlink di un sito.

Per usare il tool è necessario avere un account Google, ad esempio lo stesso che si utilizza per Analytics o Adsense, e confermare la proprietà di un sito web all'interno della Search Console.

Le informazioni sui backlink sono visibili all'interno del menù Traffico di ricerca, dove è presente la funzione Link che rimandano al tuo sito.

STRUMENTI WEBMASTER LINK CHE RIMANDANO AL TUO SITO

In questo modo è possibile vedere gratuitamente tutti gli indirizzi URL esterni che linkano una pagina del sito web.

Oltre ad essere visualizzati a video, la tabella dei backlink può essere scaricata sul computer in formato CSV. In modo tale da poterla analizzare più agevolmente con un comune foglio elettronico ( es. Excel o Calc ).

Le piattaforme a pagamento per l'analisi dei backlink

Negli ultimi anni si sono affermate diverse piattaforme online specializzate nell'analisi e nel monitoraggio dei backlink. Alcuni esempi sono Ahref, SearchMetrics, SemRush, ecc.

Queste piattaforme forniscono un'analisi storica dei backlink, l'andamento di acquisizione nel tempo, l'origine, il numero di link in entrata e in uscita con cadenza giornaliera, la distribuzione delle anchor text, ecc.

ANDAMENTO DEI BACKLINK NEL CORSO DEL TEMPO CON AHREF

Le informazioni sono organizzate sotto forma di report per essere interpretate più facilmente. Oltre a monitorare lo stato di salute del proprio sito, consentono di analizzare i backlink dei siti web della concorrenza.

Cosa fare in caso di over linking

In caso di eccesso di link artificiali ( over linking ) provenienti da una vecchia azione di link building del passato oppure di backlink non naturali e sospetti di Negative Seo, è possibile neutralizzare i backlink tramite lo strumento Disavow di Google.

Si tratta di un tool apposito messo a disposizione del motore di Mountain View per ripudiare un link in entrata.

Nota. Google consiglia di contattare prima il webmaster del sito linkante per chiedere la rimozione dei backlink e usare lo strumento Disavow soltanto se non si riceve una risposta positiva dal webmaster.

 


 

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  1. Il backlink
  2. Le strategie Seo
  3. La link baiting
  4. La link diversity
  5. Il profilo di link