Indicizzare o deindicizzare tag e categorie

L'indicizzazione dei tag e delle categorie di un sito web ha pro e contro. La scelta di farle indicizzare o meno dal crawler del motore di ricerca dipende dalle finalità e dalle caratteristiche del progetto editoriale.

Perché indicizzare tag e categorie

I vantaggi dell'indicizzazione dei tag e delle categorie sono i seguenti:

  1. La dimensione del sito web. Il numero delle pagine web del sito aumenta. La volumetria complessiva del sito web aumenta, in quanto ogni pagina dedicata a un tag oppure a una categoria si aggiunge ai post. L'indicizzazione di queste pagine dovrebbe aumentare le possibilità di ottenere traffico organico.
  2. Estensione semantica. Dal punto di visto semantico le pagine dei tag e delle categorie hanno buone possibilità di posizionamento, perché spaziano su argomenti simili sotto uno stesso topic. Hanno una maggiore estensione semantica, il lessico è più ampio.
  3. Backlink interni a tema. I tag e le categorie forniscono sono raggruppamenti di argomenti simili con link a pagine pertinenti. Da queste pagine arriva un ottimo link juice interno.

Perché deindicizzare tag e categorie

I vantaggi della deindicizzazione sono i seguenti:

  1. Contenuti duplicati. Spesso nelle pagine dei tag e delle categorie si aggrega automaticamente lo stesso testo dei post, lo stesso titolo e una parte del contenuto come abstract. Si tratta di duplicazioni di contenuto e per di più sono pagine automatiche, entrambi gli aspetti sono malvisti dai search engine.
  2. Crawling. Il motore di ricerca assegna a un sito un determinato numero di tempo e di memoria giornaliera che il crawler utilizza per indicizzare le pagine web. Se la dimensione dei tag e delle categorie è molto vasta, lo spider del search engine deve suddividere il tempo e la memoria tra più pagine, rendendo più lenta la scansione e l'indicizzazione dei nuovi contenuti e l'aggiornamento sulle Serp dei contenuti rilevanti del sito web.

Quali sono le strategie di ottimizzazione

Dai pro e contro si comprende perché le strategie SEO a riguardo siano molto diverse. Ci sono tre diverse strategie possibili.

1] Indicizzare tutti i tag e le categorie

E' la strategia più vecchia nel tempo. Le pagine automatiche aggregano i contenuti del sito, moltiplicando la probabilità di visibilità sulle Serp. La strategia è ancora efficace se i tag e le categorie sono ben organizzati e sono stati studiati per non essere né troppo specifici, né troppo generici.

2] Deindicizzare tutti i tag e le categorie

E' la strategia più recente che segue la decisione di Google di penalizzare i contenuti duplicati e le pagine automatiche. Il sito web decide di deindicizzare tutte le pagine dei tag e delle categorie, inserendo l'attributo noindex, per non incorrere nelle penalizzazioni del search engine. E' la strategia migliore se l'archivio degli articoli è pieno di tag "sporchi", decisi con troppa disinvoltura in passato, per nulla studiati o poco organizzati.

Nota: nollow o nofollow? Alcuni mantengono l'attributo follow per trasmettere link juice anche se la pagina è indicizzata. Altri preferiscono eliminare anche questo aspetto, inserendo l'attributo nofollow, per non ridurre del tutto il rischio ipotetico di un declassamento del sito.

3] Indicizzare solo i tag e le categorie rilevanti

Questa strategia è intermedia e probabilmente la migliore. Si deindicizzano tutti i tag e le categorie del sito, inserendo il metatag noindex, nofollow, per evitare le penalizzazioni. Successivamente, l'indicizzazione viene attivata manualmente soltanto sui tag e le categorie più importanti, quelle sulle parole chiave più rilevanti per gli utenti.

E' la strategia ideale per fare pulizia e per iniziare a riorganizzare un archivio sulle tassonomie ottimizzate, senza dovervi rinunciare del tutto. Il secondo passo consiste nel rimuovere "a mano" tutti i tag inutili precedentemente indicizzati, oppure accorparli sotto altre etichette univoche indicizzate.

E' meglio eliminare o deindicizzare i tag inutili?

I tag e le categorie deindicizzate con l'attributo noindex continuano a essere controllate dallo spider. Il crawler le legge periodicamente per verificare se sono indicizzabili oppure no. Per questo motivo, per fare pulizia è preferibile eliminare del tutto le etichette inutili oppure accorparle in altre etichette.

In conclusione

La deindicizzazione o l'indicizzazione delle categorie e dei tag serve per costruire la struttura e le tassonomie del sito web, seguendo un metodo di classificazione in categorie, sottocategorie e tag rilevanti.

  1. In alcuni casi è sufficiente indicizzarle tutte, se il sito è nuovo e ha una struttura ben organizzata.
  2. In altri casi è preferibile deindicizzarle per poterle riorganizzare con calma.

Tutto dipende dall'efficacia delle tassonomie usate in passato sul sito web.

 


 

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  1. la tassonomia di un sito web
  2. cosa significa tag
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  1. Indicizzare o deindicizzare i tag e le categorie?