Indicizzare o deindicizzare tag e categorie
L'indicizzazione dei tag e delle categorie di un sito web ha pro e contro. La scelta di farle indicizzare o meno dal crawler del motore di ricerca dipende dalle finalità e dalle caratteristiche del progetto editoriale.
Perché indicizzare tag e categorie
I vantaggi dell'indicizzazione dei tag e delle categorie sono i seguenti:
- La dimensione del sito web. Il numero delle pagine web del sito aumenta. La volumetria complessiva del sito web aumenta, in quanto ogni pagina dedicata a un tag oppure a una categoria si aggiunge ai post. L'indicizzazione di queste pagine dovrebbe aumentare le possibilità di ottenere traffico organico.
- Estensione semantica. Dal punto di visto semantico le pagine dei tag e delle categorie hanno buone possibilità di posizionamento, perché spaziano su argomenti simili sotto uno stesso topic. Hanno una maggiore estensione semantica, il lessico è più ampio.
- Backlink interni a tema. I tag e le categorie forniscono sono raggruppamenti di argomenti simili con link a pagine pertinenti. Da queste pagine arriva un ottimo link juice interno.
Perché deindicizzare tag e categorie
I vantaggi della deindicizzazione sono i seguenti:
- Contenuti duplicati. Spesso nelle pagine dei tag e delle categorie si aggrega automaticamente lo stesso testo dei post, lo stesso titolo e una parte del contenuto come abstract. Si tratta di duplicazioni di contenuto e per di più sono pagine automatiche, entrambi gli aspetti sono malvisti dai search engine.
- Crawling. Il motore di ricerca assegna a un sito un determinato numero di tempo e di memoria giornaliera che il crawler utilizza per indicizzare le pagine web. Se la dimensione dei tag e delle categorie è molto vasta, lo spider del search engine deve suddividere il tempo e la memoria tra più pagine, rendendo più lenta la scansione e l'indicizzazione dei nuovi contenuti e l'aggiornamento sulle Serp dei contenuti rilevanti del sito web.
Quali sono le strategie di ottimizzazione
Dai pro e contro si comprende perché le strategie SEO a riguardo siano molto diverse. Ci sono tre diverse strategie possibili.
1] Indicizzare tutti i tag e le categorie
E' la strategia più vecchia nel tempo. Le pagine automatiche aggregano i contenuti del sito, moltiplicando la probabilità di visibilità sulle Serp. La strategia è ancora efficace se i tag e le categorie sono ben organizzati e sono stati studiati per non essere né troppo specifici, né troppo generici.
2] Deindicizzare tutti i tag e le categorie
E' la strategia più recente che segue la decisione di Google di penalizzare i contenuti duplicati e le pagine automatiche. Il sito web decide di deindicizzare tutte le pagine dei tag e delle categorie, inserendo l'attributo noindex, per non incorrere nelle penalizzazioni del search engine. E' la strategia migliore se l'archivio degli articoli è pieno di tag "sporchi", decisi con troppa disinvoltura in passato, per nulla studiati o poco organizzati.
Nota: nollow o nofollow? Alcuni mantengono l'attributo follow per trasmettere link juice anche se la pagina è indicizzata. Altri preferiscono eliminare anche questo aspetto, inserendo l'attributo nofollow, per non ridurre del tutto il rischio ipotetico di un declassamento del sito.
3] Indicizzare solo i tag e le categorie rilevanti
Questa strategia è intermedia e probabilmente la migliore. Si deindicizzano tutti i tag e le categorie del sito, inserendo il metatag noindex, nofollow, per evitare le penalizzazioni. Successivamente, l'indicizzazione viene attivata manualmente soltanto sui tag e le categorie più importanti, quelle sulle parole chiave più rilevanti per gli utenti.
E' la strategia ideale per fare pulizia e per iniziare a riorganizzare un archivio sulle tassonomie ottimizzate, senza dovervi rinunciare del tutto. Il secondo passo consiste nel rimuovere "a mano" tutti i tag inutili precedentemente indicizzati, oppure accorparli sotto altre etichette univoche indicizzate.
E' meglio eliminare o deindicizzare i tag inutili?
I tag e le categorie deindicizzate con l'attributo noindex continuano a essere controllate dallo spider. Il crawler le legge periodicamente per verificare se sono indicizzabili oppure no. Per questo motivo, per fare pulizia è preferibile eliminare del tutto le etichette inutili oppure accorparle in altre etichette.
In conclusione
La deindicizzazione o l'indicizzazione delle categorie e dei tag serve per costruire la struttura e le tassonomie del sito web, seguendo un metodo di classificazione in categorie, sottocategorie e tag rilevanti.
- In alcuni casi è sufficiente indicizzarle tutte, se il sito è nuovo e ha una struttura ben organizzata.
- In altri casi è preferibile deindicizzarle per poterle riorganizzare con calma.
Tutto dipende dall'efficacia delle tassonomie usate in passato sul sito web.