Gli archi del grafo

Cos'è un arco del grafo

Un arco è una relazione binaria tra due vertici di un grafo. E' anche detto spigolo o lato.

La differenza tra archi e spigoli

In genere si parla di arco nei grafi orientati (digrafi) mentre di spigoli nei grafi non orientati.

Ecco un esempio pratico di spigolo

arco del grafo (esempio)

In un arco, invece, è presente anche un verso.

arco del grafo (esempio)

Nota. Nel caso degli archi gli estremi sono detti nodi. Va comunque detto che in alcuni libri di testo si parla di nodi a archi anche per intendere anche i vertici e gli spigoli.

Un arco/spigolo si indica ponendo tra parentesi tonde i due vertici che congiunge separati da una virgola.

$$ α = (1,2) $$

Posso anche indicare l'arco o lo spigolo semplicemente scrivendo (1,2) senza assegnare un'etichetta al lato. E' lo stesso.

$$ (1,2) $$

Nota. I vertici dell'arco (1,2) formano una coppia ordinata del prodotto cartesiano VxV ( dove V è l'insieme dei vertici del grafo ) in quanto è presente una direzione e un verso. I vertici dello spigolo, invece, formano una coppia non ordinata perché non è presente un verso. Nel caso dello spigolo le notazioni (1,2) o (2,1) sono equivalenti e indicano lo stesso spigolo in entrambi i versi.

Gli estremi, l'arco incidente

Gli estremi di un arco sono i vertici che congiunge

Nel caso degli archi gli estremi sono detti nodi.

L'arco tra due nodi è detto incidente.

esempio di arco incidente e nodi estremi

Nel caso degli spigoli, invece, gli estremi sono detti vertici.

Allo stesso modo è detto incidente anche lo spigolo tra due vertici.

esempio di spigolo incidente

Tipi di archi: anelli, adiacenti

Se un arco/spigolo ha gli estremi coincidenti in un solo vertice si dice anello.

un esempio di arco ad anello

Due archi/spigoli sono detti adiacenti se hanno un vertice estremo in comune.

In questo esempio gli spigoli (1,2) e (2,3) hanno il vertice 2 come estremo in comune.

gli archi adiacenti

La dimensione del grafo

Un grafo è composto da un numero finito (m) di archi/spigoli.

insieme E(G)

L'insieme di tutti gli archi/spigoli del grafo G si indica con le lettere E o ε

E(G) sono tutti gli archi del grafo

Il numero (m) degli archi/spigoli determina la dimensione del grafo.

Esempio

Questo grafo è composto dalle coppie (a,b) , (a,c), (b,d), (c,d), (c,e), (d,f), (e,f).
l'insieme degli archi del grafo

Essendo spigoli non hanno un verso.

Pertanto, lo spigolo (a,b) comprende anche il verso opposto (b,a).

Il sottoinsieme di archi del grafo

Un sottoinsieme W di archi/spigoli del grafo si indica allo stesso modo.

E(W)

Dove W è un sottoinsieme del grafo G.

Il sottoinsieme E(W) include gli archi/spigoli di G che hanno entrambi gli estremi nel sottoinsieme W.

Esempio

Il sottoinsieme W è composto dagli spigoli (a,b), (a,c), (b,d), (c,d).
un esempio di sottoinsieme del grafo

 


 

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La teoria dei grafi