La lunghezza del testo
La lunghezza del testo di una pagina è spesso considerata dai motori di ricerca come un fattore determinante, uno dei tanti, del livello di qualità di una pagina. Si tratta di euristiche e, come tali, non appartengono a criteri di valutazione oggettivi, bensì a una ipotesi supportata o meno dalle statistiche, dall'evidenza empirica o dalle convinzioni soggettive del ricercatore, sulle quali viene costruito l'algoritmo di ricerca. Detto questo... come considera la lunghezza del testo un motore di ricerca è particolarmente interessante per comprendere la logica del motore di ricerca. Distinguo tre casi: testo breve, medio o lungo.
Testo breve. Un testo conciso offre all'utente la definizione di un oggetto. È particolarmente utile sul web in quanto, spesso, gli utenti non dedicano molto tempo alla lettura di una pagina e ricercano informazioni sintetiche, comprensibili e veloci. Il contenuto breve potrebbe, però, non rispondere a esigenze particolari. In questi casi diventa molto importante l'organizzazione dell'articolo, come in una directory, per consentire all'utente di giungere all'informazione desiderata cliccando sulle sotto-voci più specifiche. Lo stesso criterio è adottato nei cataloghi e-commerce online. Va però considerato che, tanto più click l'utente deve effettuare per raggiungere all'informazione finale, tanto più alta è la probabilità che abbandoni l'operazione di ricerca sul sito web.
Testo di media lunghezza. Un contenuto di media lunghezza offre una descrizione più articolata di un argomento. Se non è eccessivamente lungo, questa forma consente di unire il vantaggio della sintesi di testo succinto con quello di una forma di comunicazione più facile, diretta e personalizzata. Ad esempio, un componimento sintetico può essere arricchito con esempi per consentire all'utente di capire meglio un concetto. Un articolo di media estensione non può affrontare tutti gli aspetti di un tema e, anche in questo caso, è veramente importante saper organizzare gli approfondimenti in sottovoci, dedicando a ciascuna argomentazione più specifica una singola pagina.
Testo lungo. Un testo esteso permette di affrontare esaustivamente una materia ma potrebbe essere difficoltoso da leggere sul web, in quanto si presenta in una struttura largamente profonda, poco adatta alla lettura sul monitor del computer o sul display di un dispositivo mobile. Quando molti argomenti sono concentrati in una singola pagina in profondità, l'utente non riesce a giungere velocemente all'informazione, deve spendere un po' di tempo a cercare il punto preciso della pagina dove si trova. Tutto questo ostacola la fruizione del contenuto.
Recentemente i search engine hanno affrontato il problema dello spam considerando la lunghezza della pagina come un fattore di qualità. Un testo lungo indica un maggiore sforzo del redattore a scriverla e, quindi, si presume che non sia spazzatura. Viceversa, un contenuto breve e ottimizzato potrebbe essere stato redatto o rielaborato dal webmaster soltanto per apparire ai primi posti nelle SERP o una semplice nozione.
E' un'euristica e lascia il tempo che trova. In realtà, l'ampiezza della pagina non è un vero fattore di soddisfazione dell'utente poiché lo costringe a compiere una ricerca nella ricerca. L'utente passa più tempo nelle pagine con testi lunghi ma gran parte di questo tempo è dedicato a ricercare l'informazione nella pagina ( esplorazione ) e non a usufruire della stessa ( cognizione ). Inoltre, una pagina lunga potrebbe essere prolissa, ricca di lungaggini logorroiche e interminabili, difficoltosa da leggere ed eccessivamente dispersiva. L'autore potrebbe aver allungato il testo con frasi inutili e prive di valore aggiunto.
D'altra parte, un testo succinto potrebbe non fornire alcun valore aggiunto se non è integrato in un'organizzazione contenutistica di pagine a cascata, dal generale al particolare. Inoltre, alcuni motori di ricerca offrono informazioni descrittive brevi fin dalle SERP ( es. Google ) ed evitano di consigliare agli utenti la lettura della stessa informazione su altri siti web.
Il testo di media lunghezza potrebbe essere un buon compromesso ma, anche in questo caso, non fornisce alcun indizio di qualità dei contenuto online, né tantomeno una stima sul livello di soddisfazione dell'utente finale. I veri fattori determinanti sono la qualità del contenuto del documento, l'organizzazione delle pagine del sito e l'accessibilità. In conclusione, l'euristica della lunghezza del testo di una pagina web è, quindi, fuorviante in un processo di ricerca. 26 / 06 / 2014
Le pagine web più lunghe si posizionano meglio su Google? Nel 2013-2014 si è rilevato un miglioramento del ranking delle pagine con dimensioni testuali medio-grandi e la progressiva scomparsa dalle SERP dei contenuti di piccole dimensioni. Tuttavia, non è detto che Google utilizzi la lunghezza della pagina come fattore di qualità dell'informazione. È più probabile, invece, che il motore di ricerca si limiti a penalizzare i contenuti troppo corti, soprattutto quelli pubblicati sui siti web poco autorevoli. La lunghezza della pagina potrebbe non essere la causa del migliore posizionamento sulle SERP, bensì l'effetto di qualche altro fattore di ranking. Ad esempio, una pagina web più lunga ha maggiori probabilità di integrare al suo interno le corrispondenze, ossia dei termini topic che avvalorano il contenuto semantico della pagina. Quest'ultima ipotesi assume particolare importanza negli algoritmi di ricerca semantici.