Algoritmo logico psicologico
Un semplice algoritmo psicologico. Un interessante metodo quantitativo della psicologia. Trasforma una situazione in un problema di logica, quindi si presta bene per essere utilizzato in un agente razionale.
Esempio di problem solving
Si parte da un gruppo di affermazioni, ad esempio Paolo ama Francesca, Francesca ama Paolo, Paolo ama viaggiare, ecc.
In questo esempio si analizzano soltanto la relazione "ama" (+) e la sua negazione "non ama" (-) seguendo una semplice ottica booleana.
C'è un problema? Come farebbe un algoritmo a capirlo?
Secondo la teoria che ho appena letto, per individuare il problema è sufficiente moltiplicare le proposizioni tra loro, usando l'operatore AND.
La moltiplicazione algebrica dei segni può restituire due risultati possibili:
1) Risultato '+'. Non c'è nessun problema.
2) Risultato '-'. C'è un problema.
In effetti, se Francesca (F) non amasse viaggiare (V), la moltiplicazione farebbe uscire un risultato negativo (-), pur essendo tutti gli altri positivi.
Si verificherebbe un problema di coesistenza tra Paolo (P) e Francesca (F). Paolo non potrebbe più viaggiare o Francesca sarebbe costretta a farlo.
Le soluzioni del problema
L'approccio aiuta anche a individuare meccanicamente le possibili soluzioni del problema ( per avere un risultato '+' ). E' sufficiente risalire alle azioni che consentono di invertire uno dei segni delle proposizioni.
E' interessante perché semplifica concetti come la dissonanza cognitiva e l' equilibrio cognitivo , rendendoli comprensibili anche a un agente razionale.
Chi lo sa... magari in futuro si chiederanno consigli allo smartphone e quest'ultimo saprà persino dare buoni suggerimenti. :-)