Intelligenza, logica e intuizione

I sistemi esperti e i progetti di intelligenza artificiale sono progettati sui principi del pensiero logico-analitico. La soluzione a un problema viene cercata all'interno di una base di conoscenza, nella quale gli oggetti sono legati tra loro da relazioni logiche. I limiti della logica booleana sono stati superati con la logica fuzzy. La realtà non è caratterizzata da certezza, bensì da complessità e incertezza. Secondo la logica fuzzy una relazione può essere vera, parzialmente vera, parzialmente falsa o falsa. Questo approccio ha "aperto" la mente degli agenti razionali, evitando che il ragionamento si blocchi sulle molteplici contraddizioni della realtà. Si tratta di un grande passo in avanti. Tuttavia, la logica fuzzy non consente di superare tutti gli ostacoli che separano gli attuali sistemi di intelligenza artificiali dall'intelligenza vera e propria. Va detto che l'intelligenza umana non è l'unica forma di intelligenza possibile e, come tutto, è imperfetta... ma è l'unico punto di riferimento che possiamo avere. È quindi razionale confrontare l'intelligenza artificiale con l'intelligenza umana. Del resto... lo stesso Test di Alan Turing si basa su questa ipotesi. Se il dialogo tra macchina e uomo riesce a ingannare quest'ultimo, facendogli credere che dietro il muro si trovi una persona, allora la macchina è veramente intelligente. Può sembrare un test banale ma, almeno fino ad ora, nessun software è riuscito a superare il Test di Turing. Detto questo, cosa distingue l'intelligenza artificiale dall'intelligenza umana? Dal punto di vista della memoria i computer e della logica matematica sono superiori. Negli ultimi anni sono stati fatti molti passi in avanti anche nello sviluppo degli algoritmi di logica analitica che consentono alla macchina di seguire un ragionamento logico-deduttivo. Quello che manca, ancora oggi, è l'intuizione ossia l'intelligenza creativa. Faccimo un esempio pratico di intuizione. Ad esempio, su un foglio di carta è stampato un parallelogramma e vogliamo tracciare una retta con un'angolo di 90° rispetto al lato AD. Come possiamo risolvere il problema? Seguendo il ragionamento logico-analitico l'agente razionale artificiale misurerebbe l'angolazione rispetto al lato in questione... e qualche persona andrebbe a cercare il goniometro nel cassetto per allinearlo sul lato AD.

È senza dubbio una soluzione efficace ma non è l'unica e non è la più efficiente. Una persona potrebbe ottenere il medesimo risultato, senza goniometro e senza la squadra, facendo ruotare il parallelogramma su un piano e tracciando una retta perpendicolare ad esso. Quest'ultima soluzione è il prodotto di un ragionamento intuitivo/creativo. A parità di efficacia, questa soluzione è senza dubbio più efficiente rispetto a quella del ragionamento logico-analitico.

Il progresso umano è determinato prevalentemente dall'intuizione di pochi uomini, una sparuta minoranza di menti che ha saputo intuire, sperimentare e capire la realtà che ci circonda. La maggioranza degli uomini si è limitata ad apprendere ciò che altri avevano capito, replicando le soluzioni e gli schemi mentali di questi ultimi. Alcuni uomini, forse la maggior parte, nemmeno si pongono il problema di apprendere dagli altri e vivono allegramente nell'ignoranza. Qual è il punto? Nei prossimi anni l'intelligenza artificiale registrerà un notevole miglioramento nelle abilità logico-analitiche in quanto gli investimenti si sono concentrati soprattutto su questi aspetti. Il vero e proprio balzo in avanti si otterrebbe migliorando l'aspetto creativo e l'intuizione, ossia la capacità di osservare la realtà in modo diverso e originale, purché non banale, per spiegare in modo diverso ciò che è già spiegabile. Quando l'intelligenza artificiale sarà in grado di intuire una soluzione in modo quasi folle... soltanto allora potrà superare le capacità intellettive di un uomo. 19 / 04 / 2014

 


 

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  • Nel film "L'attimo fuggente" il professore invita gli studenti a salire sulla scrivania per avere una visione diversa della realtà, osare cambiare per cercare nuove strade. Il futuro dell'intelligenza artificiale è legato allo stesso concetto. Senza intuizione artificiale ( o cretività artificiale ) qualsiasi sistema, per quanto avanzato, resta un mero meccanismo e non potrà mai dirsi completamente intelligente

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