La link baiting
La link baiting è una tecnica di comunicazione online per aumentare le condivisioni di un sito o di una pagina web.
Cosa significa link baiting? Il termine significa andare a pesca di link. Si getta l'amo ( post o pagina web ) e si aspetta che i pesci ( utenti ) lo condividano, dando vita a una diffusione virale.
L'obiettivo della link baiting è la link sharing
Per far girare un link occorre convincere un utente a condividerlo con gli altri.
Le principali tecniche a disposizione sono le seguenti:
- La condivisione sui social network. Gli utenti condividono i link interessanti sui social network. Per ottenere questo obiettivo, l'autore del pezzo gioca con le parole, crea titoli a effetto e foto a grande impatto.
A volte l'autore fa leva anche sul fraintendimento, sul sensazionalismo e sulla menzogna, perché generalmente gli utenti leggono il titolo e condividono il post senza nemmeno leggere il contenuto dell'articolo.
- Template, widget e plug-in. Sulle piattaforme Wordpress e Joombla sono disponibili molti temi, widget, plug-in e template gratuiti. Sono gratis perché gli autori inseriscono al loro interno dei backlink verso il proprio sito web.
Dalla link baiting si può ottenere un flusso enorme di visitatori e una discreta popolarità sui social network.
Tuttavia, spesso si tratta di una audience generalista e non qualificata. Poco interessante sia dal punto di vista pubblicitario che business / e-commerce.
La link baiting è efficace sui motori di ricerca?
Fino a qualche anno fa la link baiting era particolarmente efficace. Consentiva a chi la praticava di ottenere migliaia di backlink in poco tempo, migliorare la link popularity e il page ranking.
Oggi non è più così. La tecnica è diventata obsoleta e inefficace perché i backlink conquistati con la link baiting sono di scarsa qualità.
I search engine hanno imparato a riconoscere e annullare i backlink ottenuto con la link baiting.
Attenzione. Nel caso dei widget è diventata una strategia pericolosa perché è considerata spam-engine dai motori di ricerca ed espone il sito web linkato al rischio delle penalizzazioni su Google,
Chi pratica questa tecnica rischia anche di incappare in una penalizzazione per pratiche scorrette e link building.
Nota. Di recente sia Google che Facebook hanno dichiarato di voler contrastare il link baiting con algoritmi in grado di riconoscere i contenuti con titoli furbi e ingannevoli.
La differenza tra link baiting e link earning
Spesso le due tecniche sono considerate simili o la stessa cosa. In realtà, tra link baiting e link earning c'è un'enorme differenza.
La link baiting
La link baiting è la capacità di un contenuto di essere condiviso sui social network ( Facebook, G+, Twitter, ecc. ) oppure sui blog.
I destinatari della link baiting sono gli utenti comuni.
Cosa fa un utente su internet? Frequenta abitualmente i social network, legge la casella email ma non ha un blog o un sito web. Circa il 99% degli utenti hanno queste caratteristiche.
I backlink dai social network generano molta visibilità online ma non hanno un grande effetto sul piano dell'ottimizzione Seo.
Eccezione. Fa eccezione alla regola Google+, il social network di casa Google. Probabilmente, i segnali sociali su questa rete sociale hanno impatto sull'ottimizzazione.
Il caso della link baiting tramite widget
Se il backlink provenisse da un widget installato su un altro sito web, si tratterebbe di un link artificiale. La situazione è completamente diversa.
Il sito che monta il widget non parla degli stessi argomenti del sito linkato.
Ha un bacino di utenza differente. Non c'è alcun interesse da parte degli utenti di cliccare sul link, se non per sbaglio. E' spam.
La link earning
La link earning è la capacità di un contenuto di essere linkato da altre pagine web a tema, autorevoli e di alta qualità.
In questo caso i destinatari della link earning sono altri produttori di contenuti online ( blogger, giornalisti, webmaster o altri proprietari di siti web ). Non sono gli utenti comuni.
Nota. Soltanto l'uno percento degli utenti gestisce una pagina, un blog o un sito web. Pertanto, si tratta di un'audience molto più ristretta e di una comunicazione molto più mirata.
Inoltre, non tutti i produttori di contenuti amano pubblicare dei link in uscita o citare le fonti. C'è molta più resistenza.
In conclusione, la pubblicazione di un link è molto più difficile di una banale condivisione ma ha molto più valore dal punto di vista della SEO.