La durata della sessione e la user experience
E' un altro indicatore di good user experience. Se un utente si trattiene a lungo su un sito, probabilmente lo trova utile e sta leggendo i suoi contenuti.
I motori di ricerca hanno accesso a un'enorme quantità di dati, in particolar modo Google, che possono usare per misurare o stimare la durata della sessione.
Ad esempio, molti utenti navigano usando un browser di Google ( Chrome ) oppure la sua barra di navigazione ( toolbar ) o il suo servizio statistico Analytics.
A seconda delle condizioni di utilizzo accettate dall'utente, questi servizi possono restituire al search engine parecchie metriche di navigazione, utili per misurare la durata media delle sessioni su una pagina web di un sito.
L'empirica va comunque corretta eliminando i tempi di attesa eccessivi e le navigazioni anomale. Deve lavorare entro un range di normalità.
Ad esempio, se un utente risponde al telefono o va a pranzo, smette di leggere la pagina web, lavora su un'altra schermata oppure si alza dalla scrivania e se ne va. La pagina resta sul browser per molti minuti, senza che ci sia un utente a guardarla.
Probabilmente, i search engine evitano di prendere in considerazione le durate di sessione troppo lunghe oppure i lunghi tempi di attesa sulla stessa pagina web, senza che l'utente interagisca con un click o uno scorrimento dello schermo.