JSON-LD: come si inseriscono i dati strutturati sul sito web
Google dovrebbe aver ammesso l'uso di JSON-LD come marcatura dei dati strutturali. Se ne parla sui blog e sui social network da qualche mese e in molti hanno esultato alla notizia.
Cos'è JSON-LD?
Si tratta di un linguaggio di marcatura delle pagine, è utilizzato per inserire i dati strutturati e i rich snippet ( contenuti arricchiti ) come altri linguaggi di questo tipo, come l'RDFa o i microdati. A differenza di questi ultimi, JSON-LD è però più semplice da utilizzare per i webmaster e ci sono meno rischi di provocare errori di sintassi.
Finora Google ha insistito molto sull'uso dei microdati o del RDFa, soprattutto per i rich snippet, ma ultimamente sembra essersi arreso dinnanzi alla rapida diffusione del JSON-LD.
A cosa serve JSON-LD?
Detto in poche parole, è un linguaggio che permette di comunicare direttamente con gli algoritmi robot del motore di ricerca. Quando pubblichiamo qualcosa in un documento HTML, i contenuti testuali sono il nostro strumento per comunicare con i lettori.
I motori di ricerca non hanno però la stessa capacità di lettura e di interpretazione dei contenuti testuali. Per comunicare meglio al search engine di cosa stiamo parlando, dobbiamo aggiungere dei dati strutturati nei markup della pagina. JSON-LD è un linguaggio di questo tipo e serve proprio a questo.
Ad esempio, è utile per indicare la data degli eventi, le recensioni o i prodotti in un catalogo, il titolo dell'articolo, la tipologia del documento, l'autore, la data, ecc.
Oltre a chiarire al motore di ricerca l'argomento e il campo semantico di rilevanza della pagina, questi indicatori sono molto utili nei risultati di ricerca perché aggiungono delle informazioni grafiche, come il numero delle recensioni o dei commenti, che colpiscono l'occhio dell'utente e lo incentivano a cliccare sul risultato.
Insomma, dal punto di vista dell'ottimizzazione SEO c'è anche un vantaggio di visibilità notevole a usare i rich snippets. Le informazioni arricchite sulla SERP sono particolarmente apprezzate dagli utenti.
Come si inserisce lo script JSON-LD sul sito web
La prima cosa da fare è prendere una base dati di riferimento, ad esempio Schema.org. Questo ci consente di usare la stessa base di conoscenza del motore di ricerca e di comunicare meglio le informazioni al search engine.
Ad esempio, per dire al motore di ricerca che il contenuto di una pagina è un articolo, il suo titolo, una breve descrizione e l'indirizzo URL dell'immagine principale da usare possiamo aggiungere il seguente script al codice HTML della pagina.
<script type="application/ld+json">
{
"@context": "http://schema.org",
"@type": "NewsArticle",
"headline": "Cos'è JSON-LD e a cosa serve?",
"image": "/data/lapaweb/dati-strutturati.gif",
"datePublished": "2015-07-24",
"description": "Google si appresta ad aggiungere JSON-LD tra i formati dati strutturati ammessi sul search engine."
}
</script>
Come si può notare nell'esempio precedente, JSON-LD ha una sintassi molto semplificata ed è molto più difficile cadere in un errore di sintassi. Le informazioni sono espresse in modo più potente e possono essere interpretate anche a occhio da una persona, cosa che non può dirsi per gli altri linguaggi di markup.
Come verificare se il codice JSON-LD è corretto?
Si può utilizzare il tool di Google sui dati strutturati. È sufficiente indicare l'indirizzo URL dove si trova la pagina web con i dati strutturati JSON-LD. In pochi secondi il tool analizza la conformità del codice fornendo eventualmente la lista degli errori da correggere.
Google è già in grado di interpretare questo linguaggio di markup ma non ha ancora aggiornato completamente tutta la sua documentazione sui dati strutturali, quindi sono ancora in pochi i webmaster a saperlo e a utilizzarlo.
Esiste un tool per verificare i dati strutturati su un sito?
Esistono diversi tool che permettono di analizzare i dati strutturati su una pagina web e verificare la loro correttezza. Uno di questi è lo Structured Data Testing Tool di Google. È abbastanza facile da utilizzare.