La differenza tra Seo e Semantic Seo
L'ottimizzazione è nata con i search engine e nel corso del tempo ha seguito l'evoluzione tecnologica dei motori di ricerca. Per comprendere la vecchia SEO si deve prima capire come funzionavano i search engine.
Nei primi anni duemila i motori di ricerca elaboravano i risultati prendendo in considerazione soltanto alcuni aspetti tecnici del documento, senza leggere il significato vero e proprio dell'informazione. Si basavano principalmente su euristiche e regole tecniche.
Per l'ottimizzazione delle pagine di un sito web si dovevano prendere in seria considerazione questi aspetti tecnici. Possiamo distinguere i fattori di ranking della vecchia Seo in fattori on-page e off-page.
I fattori on-page della vecchia seo
Sono tutte le informazioni contenute nel documento Html. Ogni parola acquisisce una certa rilevanza a seconda del tag Html in cui si trova.
Ad esempio, se una parola chiave è contenuta nel titolo della pagina, nei tag del grassetto o nei meta-tags, a questa veniva attribuita maggiore importanza.
In particolar modo, le keyword nel <title> erano di fondamentale importanza. A volte il search engine si limitava a leggere soltanto la parte iniziale del documento, senza andare fino in fondo.
I fattori off-page della vecchia seo
Sono tutti quei fattori di ranking che non si trovano sulla pagina o sul sito web. Ad esempio, la quantità e la qualità dei collegamenti ipertestuali verso un documento (backlink), l'autorevolezza del dominio, le citazioni, ecc.
I link sono probabilmente il primo e più importante fattore off-page nella storia dei motori di ricerca e della Seo. Oltre a rappresentare un apprezzamento esterno, la parola inserita nel link ( anchor text ) veicola una parola chiave molto importante sul documento linkato.
Uno dei primi search engine a sfruttarli meglio è stato Google che, grazie alla link popularity e al page rank, è riuscito a conquistare la leadership del settore.
Non ci sono però solo i link. Nel corso del tempo sono stati aggiunti numerosi altri fattori off-page come l'autorevolezza del sito e del publisher, le citazioni, le recensioni autorevoli, i segnali dai social network, ecc.
Lo spam engine e i limiti dei vecchi motori di ricerca
I vecchi algoritmi di ricerca erano abbastanza efficaci ma, essendo poco intelligenti, erano anche facilmente manipolabili dai webmaster e questo generò una crescente quantità di spam engine nelle pagine dei risultati ( SERP ).
Ad esempio, per migliorare la propria posizione di ricerca i siti web acquistavano dei link artificiali da altri siti web, facendo inserire nel collegamento ipertestuale la stessa parola chiave come anchor text
Per risolvere il problema dell'inquinamento dei risultati, i motori di ricerca introdussero degli algoritmi anti-spam sempre più sofisticati per penalizzare le tecniche Seo vietate, dette black hat.
Nel 2011 Google introdusse l'algoritmo Panda per colpire i contenuti troppo corti e di scarso valore, in particolar modo quelli prodotti dalle web farm. Nel 2012 venne rilasciato l'algoritmo Penguin per penalizzare l'abuso dei backlink non naturali. I due algoritmi contribuirono a migliorare notevolmente la qualità delle SERPS.
Restavano però sempre delle ampie zone della Seo gray hat, tecniche di ottimizzazione tra il lecito e l'illecito, che continuavano ad essere efficaci, indipendentemente dalla reale soddisfazione dell'utente finale.
L'evoluzione dei search engine verso la semantica
Agli inizi del secondo decennio del duemila Google cercò di cambiare radicalmente rotta, rendendo sempre più intelligenti suoi algoritmi di valutazione del ranking.
Le parole chiave smisero di essere considerati degli elementi isolati del documento. Gli algoritmi iniziarono ad analizzare il contesto, la relazione tra tutte le parole di un documento e quelle di un particolare campo della conoscenza.
Nel 2011 acquistò la base di conoscenza FreeBase, in cui sono organizzate tutte le ontologie dell'enciclopedia online Wikipedia. Questo gli consentì di conoscere le co-occorenze per ogni tema, ossia le parole specifiche più frequenti quando si parla di un particolare argomento.
Due anni più tardi, nel 2013, Google lanciò l'algoritmo semantico Hummingbird.
La nascita della Seo semantica
Dinnanzi a questo cambiamento epocale anche le tecniche di ottimizzazione dovettero adeguarsi e cambiare. Le singole keyword non erano più sufficienti, si doveva lavorare sul contesto.
Chi oggi si occupa di ottimizzazione semantica analizza il contenuto di una pagina e lo confronta con quello che il search engine si aspetta di leggere nel documento.
Pur essendo molto più intelligenti, i search engine non riescono ancora a interpretare bene il significato delle frasi come un essere umano. Possono soltanto stimare la tematica in base alle combinazioni dei termini nel documento.
Uno dei compiti della Seo semantica è trovare la combinazione dei termini più efficace in un determinato ambito. Per questa ragione la Seo semantica è molto meno tecnica rispetto al passato. E' molto più vicina al copywriting, allo studio del linguaggio naturale e alla linguistica.
Va comunque sottolineato che sussistono importanti differenze tra la linguistica e l'ottimizzazione semantica. L'ottimizzazione semantica si occupa soltanto della comprensione associativa del motore di ricerca, mentre la linguistica è una scienza umana molto più ampia e complessa.
La vecchia Seo è morta?
Molte delle vecchie tecniche di Search Engine Optimization sono ormai inutili e talvolta persino pericolose. Basti pensare alle vecchie door page o all'eccesso di backlink con la stessa parola chiave di ancoraggio ( anchor text ). Altre tecniche, invece, sono ancora oggi efficaci pur essendo datate.
Ad esempio, i link sono ancora molto efficaci nel computo del ranking, se la link building è naturale e rispetta i parametri degli algoritmi anti-spam. Le informazioni contenute nel <title> hanno ancora molta importanza per i search engine.
La Seo semantica va considerata come una evoluzione della vecchia Seo, l'ultima nel corso del tempo. Non la sostituisce del tutto, bensì la integra con nuovi fattori da prendere in considerazione e nuove strategie di ottimizzazione.