La click popularity come fattore di ranking

In questa pagina approfondiamo la click popularity come nuovo fattore di ranking sui motori di ricerca. Per spiegarlo in poche parole, la click popularity è la percentuale di click che un risultato ottiene sulla pagina dei risultati di ricerca.

Ad esempio, proviamo a digitare una keyword qualsiasi su Google, il motore di ricerca ci restituisce una pagina dei risultati, detta SERP, con circa dieci risultati organici. È un elenco di pagine e spetta a noi decidere quale scegliere.

un esempio di SERP su Google - i primi quattro risultati

Quante volte vi è capitato di cliccare su un risultato particolare piuttosto che su un altro? Sicuramente molte volte. Vi ha convinto di più il suo titolo o magari la sua descrizione, circa 300 caratteri in tutto. Questi brevi segnali informativi hanno influenzato la vostra decisione. Allo stesso modo, chissà quante volte vi sarà capitato di non cliccare su un risultato della ricerca.

Analizziamo il flusso che viene a generarsi dopo una ricerca. Un utente effettua una ricerca sul search engine e ottiene un elenco di dieci risultati sullo schermo del suo computer. Tra questi, decide di cliccare su A, B e D, ma non su C.

L'utente non clicca sul terzo risultato

Perché l'utente non ha cliccato su C? Probabilmente, quel risultato non ha generato l'aspettativa di poter soddisfare il bisogno informativo dell'utente. L'utente ha pensato di perdere tempo su quel risultato e, senza nemmeno aver visto quella pagina, ha deciso di scartarla a priori.

Analizziamo ora il comportamento di migliaia di utenti sulla stessa SERP. Il ragionamento è simile ma lavoriamo su grandi numeri. Ogni utente può effettuare più click sui diversi risultati della pagina. Nel nostro caso, il 90% clicca sul risultato A, il 60% clicca su B, il 20% su C e il 40% su D.

esempio di click through sui risultati di ricerca

Queste percentuali sono dette click-through rate ( CTR ) e sono calcolate dividendo il numero dei click su un particolare risultato con il totale delle visualizzazioni della pagina dei risultati ( SERP ).

la formula del CTR ( click through rate ) sulle SERP

In genere, i primi risultati di una ricerca sono cliccati di più rispetto agli altri. La visibilità tende a scendere man mano che ci spostiamo verso i risultati più in basso. Questo fenomeno è detto triangolo d'oro della Serp. È una sorta di diagonale irregolare che attraversa la pagina dei risultati dall'angolo in alto a destra a quello in basso a sinistra.

il triangolo della serp

Nell'esempio precedente, però, si verifica un fenomeno poco naturale. Tra il secondo e il quarto risultato possiamo vedere uno strappo, una specie di fosso, poiché il quarto risultato cattura un maggior numero di click rispetto al terzo risultato.

Se questo fenomeno si ripete a lungo, un algoritmo del motore di ricerca non potrà fare a meno di notarlo. Inizierà a fare dei test, spostando il risultato C in altre posizioni della pagina dei risultati, per verificare il comportamento degli utenti sulla SERP.

Alla fine, se continua a non essere cliccato, prima o poi il risultato C è destinato a scendere di posizione, lasciando il terzo posto al risultato D. E così via. Tutto ciò che non viene sufficientemente cliccato dagli utenti, prima o poi perde il suo posto.

il risultato non cliccato dagli utenti scende di posizioni sulle SERP

Ad esempio, il messaggio del risultato C potrebbe essere uguale a quello di A e B. L'utente non vi clicca sopra perché ha già visionato i siti A e B, senza trovare quello che cercava. Oppure, il messaggio C sembra talmente off-topic che l'utente decide di scartarlo a priori, per non perdere tempo, passando direttamente al risultato D.

La click popularity sulla SERP è soltanto uno dei fattori di ranking tra tanti. La logica è molto semplice e ricorda quelle del merchanising nel marketing. Un risultato non cliccato è come un prodotto sugli scaffali di un supermercato che non viene venduto e, prima o poi, è destinato a scomparire, o viene spostato in una posizione meno visibile dello scaffale.

esempio di merchandising - la situazione è simile alla click popularity

Non vale però il ragionamento inverso. Se un risultato sulla SERP è molto cliccato, ha un click-through rate ( CTR ) molto alto ma non è detto che venga premiato dal search engine solo per questo. Per valutare la reale esperienza dell'utente occorre analizzare il suo comportamento post-click. Ad esempio, è molto importante analizzare anche il tasso di rimbalzo ( bounce rate ) dell'utente dopo il click.

il tasso di rimbalzo ( bounce rate ) sulle serp

Se l'utente clicca su un primo risultato ( es. A ) e, dopo averlo visualizzato sul browser, torna sulla SERP con il tasto back del browser per cliccare su un altro risultato ( es. B ), di sicuro non è stato soddisfatto dal primo. Viceversa, se l'utente permane sulla landing page, senza più tornare sulla SERP per analizzare altri risultati, molto probabilmente ha trovato quello che cercava.

La click popularity sulla pagina dei risultati di ricerca è soltanto un indicatore dell'esperienza dell'utente. Spesso non è nemmeno affidabile come fattore di ranking per i search engine. Ad esempio, non è escluso che si verifichino casi di Seo Negativa senza link ( negative seo linkness ) tramite click bot, programmi sviluppati appositamente per cliccare automaticamente su alcuni risultati e non su altri.

La click popularity è comunque un buon indicatore per misurare l'efficacia e la qualità della comunicazione del proprio sito web sulle Serp. Un modo per capire se stiamo parlando lo stesso linguaggio dell'utente, se stiamo rispondendo alla sua domanda, oppure no. 11 / 12 / 2014

 


 

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La click popularity è l'unico modo per misurare l'esperienza utente?

No, il click through ratio sulle SERP è soltanto un benchmark della popolarità online. Non ci dice nulla però sulla reazione positiva o negativa dell'utente dopo aver visto la pagina web ( landing page ). Una reazione positiva può essere riconosciuta analizzando altri segnali della user experience, come un basso bounce rate ( tasso di rimbalzo ), un elevato numero delle pagine viste e di tempo di navigazione sul sito, un'alta percentuale di visitatori di ritorno sul sito ( fidelizzazione e brand recognition ). Tutti questi segnali indicano una buona esperienza utente. Viceversa, le misure opposte indicano una cattiva user experience post click.

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