Seo su Facebook

Facebook ha aggiunto una funzione di ricerca interna per consentire agli utenti di effettuare query sui contenuti condivisi nei post, nelle pagine e nei gruppi.

Con questa funzionalità Facebook è diventato di fatto un social search engine ossia un motore di ricerca con funzioni sociali. Pertanto, si può cominciare a parlare di ottimizzazione SEO anche su Facebook ( o Social-SEO).

Apparire nelle prime posizioni dei risultati di ricerca su Facebook è molto importante perché può generare un traffico organico notevole verso qualsiasi landing page ( sito web, pagina FB o brand awareness ).

Come funziona il motore di ricerca su Facebook

La funzione di ricerca si basa su un algoritmo che seleziona i contenuti condivisi in base alla presenza delle keyword nei seguenti spazi:

  1. nel contenuto testuale del post
  2. nel titolo del post o del video
  3. nel nome del profilo o della pagina
  4. nell'indirizzo Url del link condiviso
  5. nell'abstract del link condiviso
  6. nel nome del file della foto condivisa
  7. nel nome del luogo

un esempio di risultato di ricerca in Facebook

Nota. I precedenti fattori interni sono necessari ma non sufficienti. Per ottenere visibilità e un buon posizionamento sui risultati di ricerca di Facebook sono molto importanti anche i fattori esterni ossia le azioni degli utenti.

L'ordine di apparizione nei risultati è cronologico ma per rilevanza e vicinanza sociale e locale.

  1. Rilevanza. Sono visualizzati prima i contenuti condivisi ritenuti più rilevanti. Il funzionamento dell'algoritmo della rilevanza di Facebook è però tutto da studiare. Hanno sicuramente molta importanza l'aggiornamento frequente, le recensioni positive degli altri utenti, le interazioni e le azioni degli utenti ( condivisioni, commenti, like, ecc. ).
  2. Vicinanza sociale e locale. Sono mostrati prima i contenuti condivisi dagli utenti della lista degli amici, amici degli amici, e quelli vicini al luogo geografico dell'utente ( ricerca localizzata ).

Come ottimizzare i contenuti su Facebook

Quando si digita una query il motore di ricerca mostra l'elenco di query più ricercate dagli utenti o suggest.

Sono le query suggerite da Facebook in autocompilazione.

un esempio di query suggerite per auto completamento

Sono informazioni molto importanti perché consentono di capire cosa cercano le persone sul search engine.

Una volta compreso il bisogno del target utente occorre individuare le parole chiave che focalizzano l'intento.

dal bisogno dell'utente si estrapolano le possibili chiavi di ricerca digitate nella query

Poi si redige un contenuto da condividere su Facebook che includa sia le keyword che le query primarie e secondarie più cercate dagli utenti su quell'argomento.

E' molto importante scrivere il post utilizzando il lessico del lettore finale.

E non dimenticarsi la call to action o l'obiettivo marketing che si vuole raggiungere.

un esempio di seo copyrwiting e content marketing su Facebook

Se la comunicazione e il copywriting non sono curati, il contenuto condiviso avrà pochi feed-back e scomparirà rapidamente.

Dopo aver condiviso il post il lavoro non è finito.

E' necessario ottenere segnali e feed-back sociali sul post dagli altri utenti ( click mi piace, condivisioni, ecc. ) ossia curare l'engagement.

E la cosa non è sempre semplice.

Come migliorare l'engagement?

La condizione essenziale è scrivere contenuti di qualità e utili per il lettore target.

In questo modo si dovrebbero ottenere diversi segnali sociali naturali.

La qualità è un concetto relativo e soggettivo. Non è un concetto oggettivo. Un contenuto è di qualità se è considerato tale dal lettore finale. E' utile se soddisfa il bisogno finale dell'utente. Anche chi segue la seo semantica non deve mai dimenticarsi questo aspetto.

Oltre questo si possono seguire diverse tecniche per ingannare l'algoritmo di Facebook e ottenere visibilità sui risultati di ricerca.

Una tecnica abbastanza nota consiste nell'ottenere mi piace e condivisioni artificiali da utenti veri.

Si stringe un accordo con altri 10-20 possessori di pagine su FB e ognuno si iscrive alle pagine degli altri.

un esempio di rete di engagement

Quando qualcuno della rete di engagement condivide un post, gli altri cliccano sul link, commentano o cliccano mi piace nelle prime ore dopo la condivisione.

Così facendo si evita l'algoritmo del social network che limita la visibilità del post se non riceve sufficienti segnali sociali nella fase iniziale della sua vita.

Esempio. Un post con pochi feed-back iniziali raggiunge il 10% dei follower iscritti alla pagina. Il social network lo considera inutile e limita la visibilità nello stream degli utenti. Un altro post con molti feed-back iniziali raggiunge il 100% dei follower iscritti, il social network non lo limita. In quest'ultimo caso il post beneficia degli effetti virali naturali che potrebbero seguire e potrebbe anche ottenere una visibilità superiore al 100% dei suoi iscritti.
l'effetto di engagement sulla visibilità nei social network

In questo modo aumenta la visibilità del post nello stream dei propri follower e si ottengono altri segnali sociali naturali.

Il contenuto condiviso aumenta la propria rilevanza e migliora il suo ranking e la propria posizione anche nei post pubblici sulla pagina dei risultati di Facebook.

la visibilità e la posizione nei post pubblici

I feed-back artificiali devono apparire naturali. E' del tutto inutile avere molto follower su una pagina se nessuno condivide, commenta o clicca mi piace. Allo stesso modo è rischioso ottenere dei click da utenti non attivi, profili falsi o bot. L'algoritmo di Facebook li riconosce e non li considera.

Perché parlare di SEO su Facebook

Pur essendo un motore di ricerca abbastanza grezzo, il social search engine di Facebook può godere di un'audience molto alta.

Oltre un miliardo di persone utilizzano Facebook quotidianamente come social network per mantenere i contatti con gli amici o seguire le pagine informativi.

E' quindi chiaro che saranno in molti a cominciare a usarlo anche per cercare informazioni.

La visibilità sui risultati di ricerca di Facebook avrà un forte impatto sul traffico organico verso i siti web, delle pagine o dei profili Facebook.

Per questa ragione la SEO su Facebook è da considerarsi come uno nuovo strumento sia del social media marketing che del webmarketing.

Dal punto di vista del marketing tradizionale può anche essere utilizzata per la costruzione o il posizionamento di un brand.

Nota. La Serp di Facebook è anche lo spazio ideale dove visualizzare annunci sponsorizzati e pubblicitari in native advertising perché, a differenza dello stream news, chi utilizza la ricerca su Facebook si autoseleziona ( pull ), ha un intento e un bisogno da soddisfare.

 


 

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