L'intelligenza artificiale e il linguaggio naturale
L'intelligenza artificiale e il linguaggio naturale sono due argomenti distinti e separati ma, molto spesso, convergono verso un unico argomento di ricerca. L'intelligenza artificiale cerca di ricreare un modello in grado di svolgere un ragionamento autonomo ( IA forte ) dall'uomo, con la consapevolezza di essere qualcosa, oppure in grado di simulare l'intelligenza umana ( IA debole ). Il linguaggio naturale è, invece, il modo, le regole e la forma con cui gli uomini comunicano tra loro. Occorre fare una premessa. L'intelligenza umana è soltanto una forma di intelligenza tra tante, sicuramente lo è sulla Terra ma è molto probabile che nell'universo esistano altre forme di vita biologica, alcune delle quali si sono evolute nel corso del tempo. È molto importante tenere a mente questo aspetto. Possono esistere intelligenze differenti da quella umana, alcune inferiori (es. animali) e altre superiori. Anche il linguaggio naturale va considerato soltanto come una forma di comunicazione tra tante. Senza complicare troppo la discussione, restando nella comunicazione orale e scritta, basti pensare alle difficoltà di comprensione che si verificano tutti i giorni tra le persone che parlano lingue differenti ( inglese e francese, italiano e tedesco, ecc. ). In breve, una forma di vita intelligente e artificiale può ragionare in modo diverso, avere obiettivi differenti dall'uomo e utilizzare un linguaggio e una comunicazione diversa. Ad esempio, due macchine possono comunicare tramite onde radio ( es. wireless ) utilizzando un linguaggio standardizzato e codificato. La stessa rappresentazione della conoscenza può essere condivisa tra le macchine seguendo uno schema standard. Non è necessario che una macchina intelligente ( IA forte ) si esprima in linguaggio naturale per esistere. Va però detto che sarà pur sempre l'uomo a creare queste macchine e che, in un modo o nell'altro, queste dovranno inizialmente essere utili all'uomo. Forse in futuro le macchine intelligenti si evolveranno da sé ma, al momento, questi temi possono essere trattati solo nelle speculazioni fantascientifiche o filosofiche. Attualmente l'uomo sta costruendo le fondamenta di qualcosa che un giorno potrebbe diventare superiore. Questo è sicuro. L'uomo non può però progettare una nuova intelligenza, superiore alla propria, poiché questo andrebbe oltre i limiti stessi dell'intelligenza umana. Deve pertanto sviluppare qualcosa che somigli al ragionamento umano, almeno all'inizio, e che sia in grado di comprendere il linguaggio naturale degli uomini, tradurlo in un linguaggio codificato ed elaborarlo secondo forme di ragionamento in grado di apprendere e di evolvere. Prima di costruire una macchina intelligente e pensante è quindi indispensabile che l'uomo costruisca una macchina in grado di capire il linguaggio naturale, in tutta la sua complessità, e che sia in grado di interagire con l'uomo nel linguaggio degli uomini. Non a caso i motori di ricerca, ad esempio Google, hanno fortemente investito nell'intelligenza artificiale. Un motore di ricerca deve capire cosa sta cercando l'utente e deve fornirgli un risultato coerente. Un'altra applicazione dell'intelligenza artificiale sono i traduttori vocali simultanei tra lingue differenti. Il primo che ne realizzerà uno portatile farà sicuramente una barca di soldi. A questo proposito è molto interessante un articolo scritto d Edsger Dikstra negli anni '80, in cui sosteneva l'esigenza di costruire una macchina in grado di capire se un sottomarino nuota e un aereo vola, prima di chiedersi se è possibile costruire una macchina pensante. È esempio molto utile per comprendere l'estrema difficoltà di conversione del linguaggio naturale in un linguaggio codificato. Nella lingua italiana non diremo mai che un sottomarino nuota in quanto il verbo nuotare indica il movimento del corpo ( pesci ) o degli arti ( papere, uomo, ecc. ). In russo, invece, il verbo nuotare è utilizzato anche per indicare il moto di un sottomarino. In italiano possiamo dire che un aereo vola poiché il verbo volare è associato alla presenza di ali ( uccelli ) ma possiamo anche estendere il medesimo concetto ai missili che non hanno ali o alle astronavi. Le parole del linguaggio naturale hanno significati differenti a seconda del contesto, delle convenzioni comuni e della lingue Ciò spiega l'attuale convergenza tra le ricerche nell'intelligenza artificiale e quelle sul linguaggio naturale. Uno dei prossimi obiettivi è costruire una macchina in grado di effettuare una conversazione uomo-macchina in modo simile a quella tra uomo-uomo, senza alcuna simulazione, sulla base di una propria base di conoscenza. Una macchina che sia in grado di capire di cosa si parla nella discussione e di rispondere o porre domande in linguaggio naturale sull'argomento oggetto della discussione stessa. 08 / 05 / 2014