Una macchina può pensare?

E' una delle domande più frequenti quando si parla di intelligenza artificiale, può un computer pensare? Tutto dipende da cosa si intende per "macchina".

Cos'è una macchina?

Normalmente una macchina è un sistema costruito dall'uomo, in grado di svolgere un lavoro in modo meccanico. Apparentemente ciò esclude qualsiasi somiglianza tra un computer e un essere umano.

D'altra parte, l'uomo potrebbe essere considerato come il prodotto finale di un progetto scritto nel Dna. Quindi, anche l'uomo è una macchina biologica.

Se l'uomo è una macchina biologica e pensa, allora tutte le macchine possono pensare.

Tuttavia, non c'è accordo sul fatto che l'uomo sia una macchina biologica. Si banalizzano in poche righe concetti come l'essere, l'io o l'anima.

Secondo il filosofo John Searle soltanto le macchine biologiche sono in grado di pensare e possono dirsi intelligenti. Searle accetta l'idea che l'uomo sia una macchina ma associa l'intelligenza soltanto a un particolare tipo di macchine, quelle biologiche.

Un'opinione simile è espressa anche dai filosofi Lucas e Penrose negli anni '90. Entrambi sono dell'idea che l'intelligenza umana non può essere riprodotta e automatizzata. Secondo questi filosofi la mente umana è completamente differente da un computer. E' un'evidente critica alle fondamenta della psicologia cognitivista.

Problemi NP-Difficili. La visione di Lucas e Penrose sembra essere confermata dalle ricerche informatiche sui limiti computazionali ( Stephen Cook, Richard Karp ) . Alcuni problemi sono NP-difficili e non possono essere risolti con le attuali tecnologie informatiche poiché richiederebbero un tempo di elaborazione e una capacità di memoria enorme. Sono, invece, risolvibili dalla mente umana.

Di diversa opinione sono Allen Newell e Herbert Simon. Negli anni '70 Newell e Simon considerano intelligente qualsiasi sistema sia in grado di elaborare dei simboli. Quindi, anche un computer potrebbe diventare intelligente.

La differenza tra intelligenza e consapevolezza

L'intelligenza artificiale non è soltanto un argomento di ingegneria informatica, è un oggetto di studio anche della filosofia e della psicologia. Ci si interroga sulla similitudine tra una macchina intelligente e un amente umana.

In realtà, l'intelligenza e la consapevolezza di vivere sono due concetti diversi:

  1. La consapevolezza di vivere è ben più complessa e probabilmente caratterizza soltanto gli esseri viventi. Tutto ciò che lega il settore A.I. a questi aspetti, al momento è oggetto di studio della filosofia, degli studi sperimentali oppure della fantascienza.
  2. L'intelligenza è la capacità di risolvere autonomamente un nuovo problema o un imprevisto, mai affrontati prima ricorrendo all'esperienza e alla conoscenza acquisita. Questo è l'ambito a cui ci si riferisce quando si parla di Artificial Intelligence.

In pratica, il fatto di costruire delle macchine intelligenti non vuol dire che siano anche consapevoli.

Occorre considerare l'intelligenza artificiale soltanto come uno strumento per comprendere l'ambiente e prendere decisioni razionali. Nulla di più.

 


 

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