Brainstorming
Il brainstorming è una tecnica organizzativa e creativa, molto utile e versatile. Può essere applicata in diversi contesti e finalità.
Come funziona il brainstorming
Si tratta di una tecnica di gruppo, è quindi necessario che due o più persone vi partecipino. Tutte le persone perseguono lo stesso obiettivo e, quindi, dovrebbero collaborare tra loro perché hanno in comune lo stesso interesse.
Il gruppo si riunisce in una stanza per decidere la strategia da seguire.
Nota. Non necessariamente deve trattarsi di un luogo fisico. Il brainstorming può essere effettuato anche in teleconferenza o altri canali di comunicazione telematica ( es. chat, forum, ecc. ).
Non si tratta però di una riunione, in quanto nel breainstorming non c'è un ordine particolare da seguire per gli interventi. Tutti possono intervenire in piena libertà.
Le uniche regole da seguire nel brainstorming sono due:
- Non sovrapporsi durante l'intervento di un altro partecipante
- Non andare fuori tema ( off-topic )
Ogni persona può partecipare alla discussione suggerendo delle idee o delle soluzioni, commentare oppure sollevare delle osservazioni positive o negative sulle idee esposte dagli altri.
Solo critiche costruttive. Le osservazioni devono sempre essere critiche costruttive. Non devono essere percepite come offese alla persona che le ha suggerite. In tale circostanza, la persona potrebbe sentirsi colpita nell'orgoglio, inibirsi e smettere di partecipare attivamente al gruppo di brainstorming. Sarebbe una perdita per tutti ed è una situazione da evitare.
A una persona viene affidato il compito di annotare le idee e di sintetizzarle in un documento comune, visionabile in tempo reale da tutti. Ad esempio, su una lavagna.
In genere, le idee e i concetti sono rappresentate sulla lavagna tramite la tecnica del grappolo. I concetti sono inseriti dentro a dei cerchi.
I vari concetti sono collegati tra loro da archi di colore diverso. Ogni arco può essere affiancato da un'etichetta che ne indica il senso. Ad esempio, "genera", "provoca", ecc.
Alla fine del lavoro di brainstorming emerge un quadro d'insieme, una "nuvola" delle varie possibilità d'azione. Nel quadro sono state annotate tutte le idee e le relative osservazioni pro e contro dei partecipanti.
A questo punto non resta altro che decidere qual è l'idea migliore, quella con maggiore possibilità di successo o con minori criticità/rischi.
Chi prende la decisione finale
Il brainstorming è un lavoro collettivo. Parte dal presupposto che tante menti sono meglio di poche per analizzare una situazione.
La decisione, invece, non è mai collettiva. L'onere di scegliere la via da seguire, tra quelle raccolte nel brainstorming, spetta solitamente al responsabile dell'attività ( es. dirigente, funzionario, direttore, capo servizio, ecc. ).
