La disinformazione
La disinformazione è una comunicazione costruita consapevolmente su informazioni false o fuorvianti che alterano la realtà e influenzano l'opinione dei lettori su un argomento.
Le caratteristiche della disinformazione
Nella disinformazione chi scrive è consapevole di manipolare la realtà e ottiene un vantaggio da questa attività. Può trattarsi di un vantaggio economico, politico o morale.
Gli elementi principali della disinformazione sono i seguenti:
- Il messaggio trasmette un'informazione falsa
- Il destinatario considera vero il messaggio
- Il mittente ottiene un beneficio / vantaggio
Quali sono gli obiettivi della disinformazione?
Lo scopo è occultare una verità scomoda, sostituendola con un'altra versione dei fatti, falsa o distorta ma più conveniente per chi scrive e per chi rappresenta.
La manipolazione della realtà è soprattutto un'attività di persuasione che fa leva sui sentimenti, sulle emozioni e sull'ignoranza dei lettori. La disinformazione è efficace soltanto se il lettore crede effettivamente vera la notizia.
Esempio. Nel messaggio sono presenti alcune informazioni vere, autorevoli e attendibili, vicino a quelle false. Le prime valorizzano le seconde e rendono difficile per il lettore comprendere la natura ingannevole del messaggio.
La differenza tra disinformazione, cattiva informazione e controinformazione
La disinformazione non va confusa con l'informazione di cattiva qualità. In questo caso, l'autore è consapevole di non essere obiettivo, completo e preciso.
Non va nemmeno confusa con la controinformazione. Nella controinformazione un giornale diffonde un'informazione alternativa, oscurata o ignorata dei mass media principali.
Le tecniche di disinformazione
Le tecniche e gli strumenti della disinformazione sono diverse perché ogni mezzo di comunicazione ( radio, tv, giornali, internet ) segue le proprie regole di comunicazione ed è differente dagli altri.
In quale campo sono utilizzate?
Le tecniche di disinformazione sono utilizzate soprattutto nell'ambiente politico e commerciale. Sono una forma di comunicazione scorretta che spesso sconfina nell'illegale.
Sono anche uno strumento mediatico utilizzato dai servizi di intelligence e spionaggio per negare una realtà dei fatti oppure per screditare chi afferma una verità scomoda.
Nota personale. Questi appunti personali sulla disinformazione non sono da considerarsi come un manuale per chi produce l'informazione. Non è questo il mio intento. Al contrario, il mio intento è di rendere pubbliche queste tecniche per consentire ai lettori di riconoscerle, difendersi e costruire un'opinione usando soltanto la propria testa. In pratica, imparare a leggere le notizie al rovescio.