La post-verità
La post verità ( post truth ) è una comunicazione in cui il messaggio viene costruito su una notizia, senza alcuna verifica sulla veridicità del fatto, per suscitare una reazione emotiva e soggettiva del destinatario.
Quali sono le caratteristiche della post-verità
Al centro di tutto c'è l'assenza della documentazione sui fatti narrati.
Nota. A volte sono indicate delle prove ma sono prove parziali o frasi tratte da una dichiarazione, decontestualizzate per dargli un altro significato. Altre volte, invece, sono fonti completamente false.
La notizia si basa su una visione soggettiva degli eventi.
Nella post verità l'approfondimento sui fatti oggettivi viene omesso oppure nascosto per costruire una narrazione soggettiva e parziale dei fatti.
Il fatto è meno importante dell'opinione
Inoltre, viene fornito al lettore un giudizio di valore preconfezionato sui fatti narrati ( es. condanna o elogio ).
Il lettore non matura la sua opinione analizzando i fatti oggettivi. Può soltanto adottare o rifiutare l'opinione dell'autore della notizia.
Lo scopo finale della post-verità è provocare una reazione emotiva nel lettore.
In alcuni casi la notizia viene utilizzata come cavallo di Troia per lanciare un altro messaggio trasversale e nascosto.
Il messaggio nascosto è l'elemento primario della comunicazione.
La news è invece l'elemento secondario. E' utilizzata soltanto per veicolare il messaggio nascosto.
Nota. Il messaggio viene solitamente veicolato tramite il titolo della notizia e le prime righe dell'articolo perché sono gli elementi più visibili della news. I lettori non approfondiscono la notizia e si limitano a elaborare il titolo.
A cosa serve la post verità?
La post verità è utilizzata come strumento della comunicazione politica per influenzare l'opinione pubblica o per delegittimare qualcuno.
La storia della post verità
Il termine post-truth è un neologismo abbastanza recente.
Secondo l'Oxford Dictonary il termine è stato usato per la prima volta negli anni '90 per criticare il tentativo dei mass media di costruire una narrazione ufficiale ma non vera degli eventi durante la prima guerra del Golfo.
Ultimamente il termine post-truth è usato prevalentemente per indicare la comunicazione virale online sulla rete internet, sul web e sui social network.
In particolar modo, spesso si intende per post-verità la condivisione delle fake news, delle bufale, le teorie dei complotti o le leggende metropolitane online.
In realtà, il concetto di post-verità è molto più ampio e ambiguo.
Nota. Essendo difficile distinguere la verità, il termine post-verità potrebbe essere considerato anche il tentativo degli organi di stampa per limitare la libertà di stampa e di opinione.