I rischi del guest post

Attualmente la tecnica del guest post è probabilmente la più sicura per costruire la link building ...purché non si formi uno schema.

Cos'è un guest post? E' un articolo scritto da una persona appositamente per essere pubblicato su un sito web diverso dal proprio. All'interno dell'articolo c'è un backlink verso una pagina del proprio website, al fine di migliorarne la link popularity e la visibilità organica sui motori di ricerca su una particolare keyword.

Quali sono gli errori da evitare nel guest posting

I guest post sono di cattiva qualità quando hanno le seguenti caratteristiche:

  1. Contenuti uguali o simili. Ogni guest post deve essere originale. La semplice rielaborazione dei termini indicherebbe la presenza di una schema perché i termini chiave sono sempre gli stessi. Inoltre, l'argomento principale non deve essere sempre lo stesso, la lunghezza e la struttura di ogni guestpost dovrebbe variare.

    Nota. Se tutti i backlink provenissero da pagine di 300-350 parole, con le stesse co-occorrenze, sarebbe abbastanza strano.

  2. Pubblicati sulle stesse fonti. Ogni guest post deve essere pubblicato su fonti differenti. Se fossero pubblicati sempre sulle stesse fonti sarebbe alquanto innaturale.

    Domain link elevato. E' meglio avere cento backlink da 100 nomi di dominio diversi che cento backlink sempre dai soliti 20 domini.

  3. Lo stesso anchor text. Ogni guest post dovrebbe avere un backlink con diverso testo di ancoraggio. E' innaturale se tutti i link in entrata avessero lo stesso anchor text. Soprattutto se si tratta di una parola chiave. Fa eccezione soltanto il nome del sito o del brand.
  4. La landing page è la stessa. Non conviene puntare tutti i guestpost verso un unico indirizzo URL di destinazione, soprattutto se si tratta di una pagina interna. E' preferibile variare la frequenza delle landing page. Eventualmente, si può puntare su una pagina secondaria a quella di riferimento/obiettivo. Inoltre, per apparire naturali circa un 20-30% dovrebbe puntare alla home page del dominio.

Questi errori di copywriting sono abbastanza comuni e semplici, ed è facile correggerli.

Tuttavia, pur eliminandoli, non è escluso il rischio che si crei uno schema di guest post non visibile a occhio nudo.

Cos'è lo schema dei guest post

Uno schema di guest post è la presenza di elementi ricorrenti nel testo che permettono a un algoritmo di riconoscere automaticamente delle relazioni tra i testi anche se sono pubblicati su siti web differenti.

Come si riconosce uno schema di guest post

Il motore di ricerca potrebbe riconoscere lo schema dai seguenti indizi:

  1. Tutte le fonti hanno lo stesso tipo di contenuti. I backlink provengono da siti web differenti ma sono tutti siti della stessa tipologia che parlano dello stesso topic. E' giusto fare così... ma se tutte le fonti sono monotematiche, è comunque un indizio di link building artificiale. E' troppo perfetto per essere naturale.

    Soluzione. Un 20-25% di guest post andrebbe pubblicato su fonti diverse dal solito, magari specializzate su argomenti correlati oppure su blog personali. In modo da variare la distribuzione delle fonti in entrata.

  2. Tutti i guest post hanno la stessa impronta lessicale. Se i guest post sono scritti dalla stessa persona, analizzando le stop-word è possibile riconoscere la sua impronta lessicale negli articoli anche se non sono firmati e sono pubblicati su siti diversi. L'impronta o firma lessicale è comunque uno schema logico riconoscibile.

    Soluzione. E' consigliabile far scrivere i pezzi a copywriter diversi. Ogni persona ha un proprio background culturale e un lessico differente. Anche se l'argomento del guest post è lo stesso, l'impronta lessicale di ciascun autore è diversa.

 


 

Segnalami un errore, un refuso o un suggerimento per migliorare gli appunti

FacebookTwitterLinkedinLinkedin
knowledge base

Libri di approfondimento
  1. Cos'è un guest post
  2. I rischi del guest post