La deottimizzazione

Ci sono voluti dieci anni per far entrare la parola ottimizzazione nel vocabolario delle aziende italiane. Oggi la parola 'ottimizzazione' è immediatamente collegata alla visualizzazione di un sito sulle pagine dei risultati di Google ( SERP ). Sorvolando sul fatto che l'ottimizzazione non è l'effetto ( posizionamento sul motore di ricerca ) bensì la causa, la parola ottimizzazione viene comunemente associata a qualche trucco tecnico per ingannare il motore di ricerca, un sapere quasi ignoto su cui molte aziende SEO hanno costruito un vero e proprio mercato. Le aziende italiane sono state evangelizzate alla conoscenza del SEO e sanno ciò che comprano. Sul fatto che l'ottimizzazione sia stata determinante per il posizionamento sui motori di ricerca non ci sono dubbi. Il dubbio però è un altro. L'ottimizzazione è ancora così importante? Negli anni duemila gli algoritmi dei motori di ricerca erano abbastanza stupidi e quelli degli anni '90 non ne parliamo proprio... Oggi i motori di ricerca utilizzano un insieme di parametri e si avvalgono di una forma di intelligenza artificiale, seppure primitiva, che fornisce una valutazione sul valore del contenuto. L'ottimizzazione del codice HTML sulla base delle keyword più rilevanti potrebbe non essere più così efficace. Al contrario... alcuni motori di ricerca hanno iniziato una vera e propria guerra allo spam-engine, penalizzando i casi di sovraottimizzazione. Questa evoluzione ha spinto alcuni webmaster a simulare la deottimizzazione, ossia la rimozione di tutti quegli stratagemmi tecnici che consentivano di mettere in evidenza una particolare keyword piuttosto che un'altra. Quasi magicamente il codice HTML è tornato ad essere pulito, senza keyword stuffing o altro. La deottimizzazione è diventata più efficace dell'ottimizzazione? Personalmente non lo so. I motori di ricerca non si avvalgono più soltanto delle informazioni che trovano nel titolo di una pagina web ( <title> ) o dei titoli di formattazione ( <h1><h2><h3> ecc. ) della pagina web, dei metatags o della densità di una keyword e il peso dei link in entrata ( backlink ) è ancora molto importante. È però vero che si stia verificando una tendenza ad adottare una strategia che potrei definire No-Seo Inside sul codice Html delle pagine web, per concentrare gli sforzi sulle attività Seo Outside, riducendo la quantità dei collegamenti ipertestuali ma migliorandone la qualità. Ad esempio, è ancora molto utilizzato ed efficace il guest-post. Un po' meno le infografiche, dopo l'exploit avuto negli ultimi anni. Qualche dubbio sull'ottimizzazione del codice HTML però comincio ad averlo. 07 / 05 / 2014

 


 

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