Word Count: il numero delle parole in una pagina web

Word Count è semplicemente il numero delle parole contenute in un documento. E' un articolo troppo corto. Il numero delle parole in un articolo divenne un importante fattore di ranking sui motori di ricerca dopo il 2011, quando Google iniziò a contrastare seriamente i thin content ( articoli corti ) prodotti su scala industriale dalle web-factory.

Cosa sono i thin content?

Un thin content è un articolo composto da 100-150 parole o anche meno. Fino a qualche anno fa le vecchie web-factory producevano migliaia di articoli corti, ogni giorno, in cui era ottimizzato soltanto il tag title del linguaggio html e qualche parola chiave ( keyword ).

I thin content erano articoli brevi, ben posizionati sui motori di ricerca, ma decisamente inutili per l'utente finale. Non approfondivano mai un argomento e, spesso, erano prodotti automaticamente da programmi di article spinning, ossia di composizione automatica dei testi. Non c'era nessuno a scriverli... era un software.

un esempio di thin content prodotti da un software di spinning automatico

Lo scopo delle web factory era conquistare le prime posizioni dei risultati su Google e Google News, per catturare un elevato volume di traffico organico dai motori di ricerca e ottenere guadagni pubblicitari dai messaggi e link advertising posti negli articoli. Essendo corti... i lettori tendevano a cliccare di più sui messaggi pubblicitari.

Il risultato fu un dilagante fenomeno di spam-engine sulle SERP.

L'algoritmo antispam Google Panda e la penalizzazione degli articoli troppo corti

Per contrastare questo fenomeno, nel 2011 Google lanciò uno dei suoi algoritmi antispam più noti, Google Panda, che mirava a penalizzare i siti web con molti articoli corti.

un esempio di algoritmo antispam basato su Panda

Va sottolineato, l'algoritmo non penalizzava soltanto i singoli thin content ma l'intero nome di dominio, ossia tutte le pagine del sito web. Se un sito ne aveva troppi... era declassato e scompariva delle prime posizioni nelle SERP.

la penalizzazione per l'intero sito web da parte di Google Panda

Questa azione di Google contribuì a ridurre sensibilmente il numero degli articoli composti da poche parole nei primi risultati di ricerca. Fu abbastanza efficace come mossa, perché non c'era più alcuna ragione per produrli. Al contrario, la loro presenza causava un danno al sito.

Il numero delle parole in un documento è un fattore di ranking?

Secondo alcuni osservatori, però, il motore di ricerca non si limitò soltanto al roll-out dell'algoritmo antispam, ma introdusse anche un nuovo fattore di ranking basato sul conteggio delle parole in un documento. L'euristica è molto semplice ed è la seguente:

Se una pagina contiene più parole di un'altra,
a parità di condizioni, ha maggiore valore

In effetti, alcune ricerche sperimentali confermano questa ipotesi. Ad esempio, secondo il rapporto di Searchmetric nel 2014 le SERP di Google, dalla prima alla trentesima posizione, sono composte da documenti con 800-1000 parole.

la ricerca di Searchmetrics sulle parole contenute in media dai documenti ben posizionati su Google

Lo stesso rapporto nel 2015, soltanto un anno dopo, rileva una crescita del numero delle parole nei documenti in prima posizione tra 1000 e 1600 parole.

Va detto che il solo numero delle parole non basta per ottimizzare un articolo Non è una condizione sufficiente e, forse, nemmeno necessaria. A volte un articolo si posiziona bene anche con 200 parole. L'importante è che non sia troppo corto da essere considerato spam da Google Panda.

Per il resto... la lunghezza è relativa alla qualità del contenuto.

Tutto dipende da quello che c'è dentro...

05 / 08 / 2015

 


 

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Libri di approfondimento

  1. Quali sono i fattori di ranking?
  2. I fattori tecnici
  3. La user experience
  4. Lo user intent
  5. Il contenuto
  6. I segnali sociali
  7. I backlink
  8. La popolarità
  9. L'autorevolezza