Critic-Selector Machines
Nella teoria di Marvin Minsky una macchina emotiva istintiva evolve nel corso del tempo in una macchina selezionatrice critica ("Critic-Selector Machines").
Minsky parla dei cambiamenti nel modo di pensare di una persona. Tuttavia, nella teoria di Minsky sono evidenti diversi aspetti in comune con l'evoluzione dell'intelligenza artificiale.
Come funziona una macchina selezionatrice
Una macchina emotiva è un sistema reattivo che stimola una reazione della persona in conseguenza di uno stimolo. Si basa su modelli schematici del tipo IF-DO.
Esempio. Mi scotto la mano, tiro via la mano dal fuoco. Non c'è nulla su cui riflettere. E' una semplice e rapida risposta a uno stimolo esterno. E' il modello su cui è costruito l'algoritmo dell'istinto.
Le macchine reattive sono utili per esplorare l'ambiente ma non sono intelligenti.
Inoltre, una struttura if-do è molto limitata e poco flessibile.
Nota. Nell'intelligenza artificiale questa strada rispecchia la vecchia costruzione dei modelli a tabelle degli anni '80. L'agente associa una combinazione di condizioni ambientali a una decisione ottimale. Questa strada non è sempre possibile perché la complessità spaziale e temporale cresce in modo esponenziale. Servirebbe una capacità di memoria troppo grande per gestire ogni possibile situazione reale.
Per affrontare i problemi più difficili le persone sviluppano delle strutture mentali di ordine superiore.
A partire dalla struttura istintiva primordiale, una persona si costruisce delle sovrastrutture logiche, in base alla sua esperienza, all'ambiente circostante e agli insegnamenti che riceve nel corso del tempo.
Queste sovrastrutture sono necessarie per risolvere le situazioni più complesse della vita, come le relazioni sociali, che non possono essere gestite in modo istintivo.
In questo modo nasce una macchina più evoluta che Minsky chiama Critic-Selector Machine.
A partire dal tipo di problema, la macchina selezionatrice decide quale modo di pensare attivare.
Come fa a cambiare il modo di pensare? La macchina spegne o accende le singole risorse. Favorendo così la riflessione in alcuni casi, la rabbia in altri. E cosi via.
Si tratta di una scelta strategica di livello superiore che non ha nulla a che vedere con la reazione istintiva.
Come nasce un modo di pensare
Secondo Minsky il modo di pensare di una persona si sviluppa in sei fasi progressive, a partire da quella istintiva, fino all'ultima fase degli ideali.
- Reazioni istintive
Sono gli istinti presenti fin dalla nascita e bisogni primari. - Reazioni apprese
Sono reazioni apprese dall'insegnamento dei genitori, degli amici, dalla scuola, ecc. - Pensiero deliberato
E' l'esplorazione delle possibili azioni e alternative possibili tra cui decidere per affrontare una situazione. - Pensiero riflessivo
E' la fase in cui la persona riflette sulle azioni e sulle decisioni passate, valutandone o meno la convenienza. - Pensiero autoriflessivo
E' la fase in cui la persona riflette sulle sue decisioni passate e le giudica compatibili o meno con i propri valori. - Emozioni consapevoli
E' l'ultima fase, quella in cui la persona costruisce i propri ideali e idee, i tabù, l'etica e i suoi valori superiori.
Nota. Attualmente l'intelligenza artificiale è giunta alla quarta fase, quella del pensiero riflessivo ( reflective thinking ).
Lo sviluppo del modo di pensare è continuo nella vita di uomo.
Tuttavia, non è un processo evolutivo lineare in avanti.
A volte lo sviluppo del nuovo modo di pensare richiede dei passi indietro e distrugge quello precedente.
Quindi, il modo di pensare di una persona cambia nel corso del tempo.
Per questo motivo, spesso nella vita cambiamo idea sulle cose a distanza di tempo.
A volte sembriamo persino delle persone diverse da un'età all'altra. In un certo senso è veramente così... siamo persone diverse perché il nostro modo di pensare è cambiato.
Nota. I cambiamenti sono molto più rapidi nei primi anni di vita, quando un modo di pensare è ancora alle fondamenta e può essere sostituito più facilmente con un altro.
Il caso tipico dei ricordi di infanzia
Molti ricordi dell'infanzia riemergono nei sogni ma sono incomprensibili con il nostro attuale modo di pensare. Perché?
Quei ricordi sono stati "costruiti" quando utilizzavamo un altro modo di pensare. Per decriptarli sarebbe necessario ricordarsi il vecchio schema.
Tuttavia, questo non è più possibile perché nelle prime fasi della vita sperimentiamo diversi modi di pensare e non resta traccia di ogni cambiamento.
Sarebbe come ricostruire i dati passati di un hard disk dopo averli cancellati più volte.