A cosa servono rel author e rel publisher?

Su questi markup sembra spingere molto il motore di ricerca Google. Non si sa quale sia il loro peso sul posizionamento nei motori di ricerca ma, di sicuro, qualcosa influiscono. L'evoluzione di Google è molto interessante. Già da qualche tempo sui risultati delle pagine di ricerca sono comparse delle "facce".

Si tratta degli autori degli articoli che compaiono nelle SERP. Dietro una semplice variazione estetica si cela, probabilmente, il tentativo di costruire una sorta di author rank di chi scrive.

Alla fine degli anni '90 il posizionamento era basato sul concetto di page rank e dal numero di link verso una pagina. Sorvolando sulle continue modifiche dell'algoritmo, si era capito già negli anni duemila che Google prendesse in conto per il ranking anche la reputazione del proprietario del dominio ( publisher rank ).

Con la nascita del social network Google Plus, infine, il motore di ricerca ha ottenuto sufficienti informazioni per poter calcolare anche un indice di attendibilità e di credibilità delle persone che scrivono in un sito web ( author rank ).

Ad esempio, un sito web in cui partecipano molte persone con elevato author rank, potrebbe apportare benefici sensibili al posizionamento sul motore di ricerca dei propri articoli o, nel migliore dei casi, al ranking dei domini su cui scrivono. Si tratta di ipotesi e congetture ma questo sembrerebbe essere l'obiettivo finale di Google nel lungo periodo. 07 / 08 / 2013

 


 

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knowledge base

Libri di approfondimento
  1. A cosa servono rel author e rel publisher?
  2. Qual è la differenza
  3. Quale scegliere
  4. Come inserire rel=author sul sito
  5. Come verificare se il codice è stato inserito bene
  6. Google rimuove le facce dalle serp ( 2014 )
  7. Google elimina l'authorship ( 2014)