I contenuti supplementari
Il contenuto supplementare è l'insieme delle informazioni presenti in una pagina web che affiancano il testo del documento principale. Possono apportare un valore aggiunto informativo e arricchire il documento oppure distogliere l'attenzione e penalizzare la user experience.
Cos'è un contenuto supplementare
Per comprendere bene il signoficato di supplementary content è necessario analizzare l'organizzazione contenutistica del documento online pubblicato su un sito internet.
Una pagina web è un documento composto da vari elementi informativi ( articolo, menù di navigazione, logo, pubblicità, ecc. ).
- Il contenuto principale della pagina ( main content o MC ) è l'articolo o il post, dove sono concentrate le informazioni rilevanti del documento. In genere occupa lo spazio maggiore dello schermo, allineato al centro oppure a destra.
- Il contenuto supplementare della pagina ( supplementary content o SC ), invece, svolge una funzione secondaria. Non soddisfa il bisogno informativo diretto dell'utente ma influisce sulla sua navigazione nel sito.
Normalmente, i contenuti supplementari di un sito si trovano al di fuori dell'area dedicata ai contenuti principali, nella testata del sito ( header ), nelle colonne laterali ( aside ) o nella sezione a pié di pagina in basso ( footer ).
Le caratteristiche del contenuto supplementare
Le principali caratteristiche del contenuto supplementare utile sono le seguenti:
- è collegato al topic e al contenuto principale ( MC )
- è compatibile con lo scopo della pagina
- è utile per il lettore
Quali elementi fanno parte dei contenuti supplementari
Fanno parte dei contenuti supplementari i seguenti elementi:
- le voci dei menù orizzontale e/o verticale
- i banner e i messaggi pubblicitari
- le immagini e i contenuti multimediali
- gli articoli correlati o consigliati all'utente
- i link verso altre pagine o siti
Perché curare la qualità del contenuto supplementare
Il contenuto supplementare di un documento influisce sensibilmente sulla qualità e sull'esperienza utente, può colpire la sua attenzione e modificare il suo percorso di navigazione.
Può anche distrarre l'utente dalla lettura del documento principale. In alcuni casi, questo comporta una bad user experience ( cattiva esperienza utente ).
Esempio di contenuto aggiuntivo penalizzante. Un messaggio pubblicitario o una foto molto accattivante distoglie l'occhio dell'utente prima di completare la lettura del documento, clicca sull'elemento e si trova in un'altra pagina o sito, senza però aver soddisfatto il suo bisogno informativo di origine. In conclusione, l'informazione aggiuntiva e secondaria ha penalizzato l'utente che, a causa della distrazione, deve ricominciare il processo di ricerca e/o di lettura dall'inizio.
Di recente, il supplementary content ha un forte impatto anche dal lato dell'ottimizzazione Seo sul posizionamento organico della pagina sui motori di ricerca.
E' uno dei fattori considerati dai quality rater di Google per valutare la qualità della pagina.
E' quindi molto importante non trascurarlo.
