Google Universal Search

Cos'è la Universal Search

Google è composto da diversi motori di ricerca: Web, Immagini, Maps, Shopping, Video, News, Libri, Voli, App, ecc. In passato questi motori erano separati e indipendenti l'uno dall'altro.

Dal 2007 il search engine di Mountain View ha iniziato progressivamente a integrarli nel search engine principale, creando la filosofia della Universal Search.

Come funziona

Quando un utente digita una query su Google, il motore di ricerca restituisce una pagina dei risultati composta da tutte le fonti, non solo i risultati tratti dal web ma anche quelli provenienti dai video, dalle news, dalle immagini, ecc.

Quindi, se in passato c'erano 10 posizioni a cui ambire per una pagina web, oggi sono molto meno.

esempio di serp con la Universal Search

Non conoscendo l'intenzione di ricerca dell'utente, il search engine costruisce la Serp cercando di diversificare la fonte dei risultati, integrando i risultati da tutti i motori di ricerca ( news, immagini, video, ecc. ).

Google persegue un obiettivo di infodiversità dei risultati per aumentare la probabilità di soddisfare i bisogni dell'utente finale.

Ad esempio, se una Serp è compsta da 10 risultati, Google ne dedicherà due o tre per le risorse web, altri due per le news, una per le immagini, due per i video, ecc.

La proporzione della distribuzione dei risultati tra le varie fonti varia per ogni query sulla base dell'esperienza utente. In particolar modo, il search engine analizza il click-through sui risultati della Serp.

Ad esempio, se in una pagina dei risultati gli utenti cliccano prevalentemente sulle risorse video, col passare del tempo Google aumenterà le posizioni dedicate ai video su quella specifica Serp.

Le nuove opportunità di ottimizzazione

La Universal Search ha ridotto le posizioni disponibili sui risultati di ricerca. Su questo non c'è dubbio. Ha ridotto le posizioni disponibili per l'ottimizzazione delle risorse web.

Tuttavia, questo approccio ha anche aperto nuove opportunità nell'ottimizzazione Seo per gli outsider.

Sapendo che l'intento di Google è diversificare i risultati per fonte, si può sfruttare la scarsità di un argomento su una fonte per scalare una Serp.

Ad esempio, se una query non restituisce risultato video, ci sono buone probabilità di conquistare visibilità nella prima pagina dei risultati producendone uno.

Allo stesso modo, se una Serp è priva di immagini, si può creare un'immagine originale e pertinente su quella parola chiave.

Così facendo si evita la concorrenza sulle altre fonti.

Quali sono le fonti sulle SERP

Le principali fonti su Google sono le seguenti:

  1. Web
  2. Immagini
  3. Maps
  4. Shopping
  5. Video
  6. Notizie
  7. Libri
  8. Voli
  9. App

In conclusione

Con la Universal Search il search marketing è diventato più complesso. Ogni singola Serp organica deve essere analizzata per segmenti, in quanto ogni segmento dei risultati nasconde rischi e opportunità.

 


 

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