I simboli chiave nell'analisi del contenuto
Nell'analisi del contenuto tradizionale la ripetizione di una parola permette di risalire al presunto significato generale del testo. Quanto più un termine è presente in un documento, tanto più il significato della parola determina quello del documento.
Questo metodo è molto semplice, forse troppo. In effetti, a guardare bene l'analisi del contenuto tradizionale ha molti limiti, in particolare modo quando si basa sulle parole singole.
Per poter funzionare correttamente è necessario associare ogni parola a una categoria. I termini devono avere uno e un solo significato. Già questo aspetto è una forzatura.
Prova ad aprire una pagina a caso del vocabolario di italiano e scegli un termine a caso. Quasi sicuramente questa parola possiede due o più accezioni.
Il limite dell'analisi del contenuto delle parole
Quando il ricercatore inizia l'analisi, individua un termine pertinente con l'oggetto di studio e gli associa l'accezione corretta. Tuttavia, se la parola ha un doppio significato, questa potrebbe essere utilizzata con una diversa accezione nei testi da analizzare.
Ad esempio, il ricercatore sta svolgendo una ricerca nel settore ittico e associa il termine "pesca" a questa accezione. Lo stesso termine, però, può avere accezioni diverse nei documenti. Può essere utilizzato per indicare il frutto o la pesca di beneficienza.
Se il ricercatore effettua l'analisi manualmente riesce a interpretare il senso del termine nei documenti. Diventa però molto difficile fare un controllo manuale quando i documenti da analizzare sono migliaia. In questi casi il ricercatore è costretto a utilizzare di un software di selezione
Quando un termine ha doppio significato non è possibile riconoscere il significato corretto a partire dalla sola frequenza della singola parola in un contenuto.
Ad esempio, nel precedente testo la parola "pesca" è ripetuta molte volte. Il testo parla di "pesca di beneficenza". Nell'analisi del contenuto tradizionale questo testo sarebbe selezionato indipendentemente dall'accezione prescelta del ricercatore ( attività ittica, frutto, ecc. ).
Dalle parole ai simboli grafici
Una possibile soluzione al problema consiste nell'abbandonare le parole come unità elementari di suddivisione del testo. Per evitare ogni malinteso, si prendono in considerazione soltanto un sottoinsieme di parole chiave o simboli grafici.
Un simbolo grafico può essere una parola singola con una sola accezione possibile oppure, più frequentemente, è una parola composta da due o più termini.
Ad esempio, prova a cercare la parola composta "pesca sportiva", come puoi notare quest'occorrenza è molto frequente nei documenti che trattano le attività ittiche.
Un simbolo grafico potrebbe anche essere una parola composta il cui significato è completamente differente da quelli dei termini che la compongono. Alcuni esempi di simboli grafici di questo tipo sono "pannelli solari" o "carte di credito".
In conclusione
L'uso dei simboli grafici riduce il rischio di selezionare documenti non pertinenti con la ricerca semantica. Nell'analisi del contenuto tradizionale, pertanto, i simboli grafici sono un'unità elementare migliore rispetto alle parole singole.