Le Open Data
Le open data sono base dati consultabili liberamente da ogni utente tramite internet. I dati contenuti sono utilizzabili senza restrizioni, salvo diversa indicazione.
Come sono alimentate?
Queste basi di conoscenza sono gestite dal lavoro volontario dei volontari, i quali si occupano di trasformare le informazioni in uno schema logico, oppure da algoritmi di crawling o auto-apprendimento.
Quali dati sono disponibili nelle open-data?
Possono contenere diversi tipi di dati. Alcune open-data sono specializzate in verticale nella raccolta di dati in un singolo settore ( es. dati geografici, bibliografie, pubblicazioni, ecc. ) mentre altre spaziano in orizzontale su tutti gli ambiti del sapere ( es. Wikidata, dBPedia, Freebase, ecc. ).
Sono affidabili?
Essendo affidato al controllo umano dei volontari, i dati potrebbero non essere sempre affidabili. In particolar modo se l'open-data non è gestita da un ente governativo ed è auto-organizzata dagli utenti.
Qual è lo scopo delle open-data?
Lo scopo di una open-data è la raccolta dei dati da ogni fonte utile e la sistemazione in uno schema logico organizzato in dati strutturati, più facile per essere elaborato da un computer.
Le open-data sono uno strumento di conoscenza e, indirettamente, hanno lo scopo di agevolare il processo di ricerca e di divulgazione del sapere. Sono pubbliche e liberamente accessibili da tutti senza restrizioni.
Un elenco di open-data pubbliche
Esistono diverse base dati aperte su internet. Quelle più conosciute sono le seguenti:
- Wikidata. E' la base di conoscenza gestita dalla Wikipedia Foundation attingendo dalle varie fonti informative della stessa Wikipedia ( enciclopedia, Wikisource, ecc. ).
- dBPedia. E' un progetto di estrazione delle informazioni strutturate da Wikipedia. I dati sono organizzati in formato RDF ( Resource Description Framework ) e sono rilasciati pubblicamente sul web come Linked Open Data.
- Freebase. Freebase è stata una base di conoscenza di tipo collaborativo composta dai membri della sua comunità online. Il progetto è stato avviato nel 2007. Successivamente, nel 2010 la base dati è stata acquisita da Google.
Nota. Nel 2015 è stato annunciato il passaggio di Freebase in Wikidata (1).