Come difendersi dalla Seo negative

La Seo Negative è una tecnica Seo Black Hat per distruggere la reputazione di un sito web concorrente e il suo posizionamento sui motori di ricerca. Questa tecnica sfrutta i nuovi algoritmi di Google, come Penguin, che penalizzano i siti web se riscontra dei backlink non naturali. Questo tutorial spiega come difendersi dalla Seo Negativa e quali strumenti utilizzare.

Come funziona la Seo Negativa?

Quando l'algoritmo riconosce dei link artificiali non si limita ad azzerare il valore dei backlink e a penalizzare il sito web da cui partono, ma estende la penalizzazione anche al sito web linkato. L'algoritmo anti-spam Google Penguin consente a Google di punire chi abusava della link popularity artificiale per modificare la propria link popularity e per migliorare la propria posizione sui risultati.

seo negative

Questa procedura anti-spam ha involontariamente fatto nascere la Seo Negativa, in quanto può essere sfruttata da chiunque per costruire una rete di link da siti web di scarsa qualità verso il sito web di un concorrente per eliminarlo dai risultati di ricerca ( Serp ). Vediamo ora come fare a difendersi da questi backink negativi, impedendo loro di nuocere.

Come trovare i backlink di un sito web

Come prima cosa è necessario individuare i link della Seo negativa. È possibile trovarli utilizzando diversi tool. Lo strumento migliore ci viene offerto dallo stesso Google nel pannello webmaster ( Strumenti Webmaster ). Prima di tutto, è necessario aver registrato e verificato il proprio sito web nel pannello. Sotto la voce del menù laterale "Traffico di Ricerca" puoi trovare l'elenco di tutti i backlink del sito web alla voce "Link che rimandano al tuo sito".

il pannello strumenti webmaster di Google

Da questa pagina può già vedere una sintesi statistica dei backlink del sito web. Da quali domini arrivano più backlink, quali sono le pagine web più linkate e le anchor text più utilizzate nei collegamenti ipertestuali. Per trovare l''elenco completo dei backlink, clicca sulla voce "Altro" e successivamente sulla voce "Scarica ultimi link".

come trovare la lista degli ultimi backlink di un sito web

Il tool ti consente di scaricare la tabella dei link in un file in formato CSV o in un formato compatibile con i Documenti di Google. In questo tutorial scelgo di scaricare i dati in formato CSV in modo tale da poterli leggere come foglio elettronico con Excel o Calc.

Quando apri il documento CSV, seleziona come elemento separare la virgola (,). In questo modo puoi leggere su due colonne diverse l'informazione sulla pagina di origine del backlink e la data di inserimento online. In questo tutorial sto utilizzando il software gratuito Calc di Open Office. Se utilizzi Excel la procedura di apertura del file CSV è molto simile.

l'importazione del file csv dei link sul foglio elettronico

Una volta aperto il file puoi vedere tutti gli ultimi backlink del sito web, la pagina di origine del sito web che link e la data. Ti consiglio di ordinare i dati in base alla pagina di origine, in questo modo puoi vedere in sequenza i backlink seguendo l'ordine del nome di dominio di origine.

il foglio elettronico con la lista dei backlink del sito web

Questa lista comprende tutti i backlink del sito e la maggior parte sono link positivi ( link buoni ) che apportano link popularity. Sottolineo questo aspetto perché devi fare molta attenzione. È anche possibile che non ci sia nemmeno un link negativo. Vediamo come fare a riconoscerli i backlink della Seo negativa.

Come riconoscere i backlink della negative seo

E' molto difficile distinguere un link naturale da un link artificiale. Tecnicamente sono uguali, sono realizzati tramite il tag html <A>. Se sei già stato penalizzato da Google con una penalizzazione manuale, conosci già il problema e puoi facilmente trovare le url negative. Viceversa, se non conosci il motivo oppure non sei stato ancora penalizzato, l'unico modo per trovare le url negative è visitarle tutte le url dei backlink, uno dopo l'altra, e individuare i casi più sospetti. Il motore di ricerca Google considera un link non naturale quando si presentano alcune situazioni particolari e dal contesto. Qui di seguito di elenco una serie di situazioni non desiderabili.

  • Link da siti di scarsa qualità. Sono i casi più facili da individuare poiché i backlink provengono da siti web di scarsa qualità, di spam o con contenuti indesiderati. Ad esempio, commenti nei post o nei forum, aggregatori automatici di link e testi tratti da altri siti, contenuti duplicati, spam, temi e argomenti vietati, zombi network, siti web bannati dai search engine, ecc. Questi collegamenti sono facilmente riconosciuti e possono essere azzerati direttamente dal search engine. È evidente che si tratta di spam. Tuttavia, se li troviamo nell'elenco è consigliabile segnalarli ed eliminarli dai backlink. Poi vedremo come fare.
  • Link con lo stesso anchor text ottimizzato da siti web diversi. È poco probabile che tanti siti web linkano una risorsa utilizzando esattamente lo stesso testo nel link ( anchor text o testo di ancoraggio ). Se questo accade, si sta verificando qualcosa di strano. È un comportamento naturale se tutti linkano una pagina o un sito con un indirizzo Url oppure con il nome del sito o del brand ( es. "Lapaweb" o www.lapaweb.com ). È invece strano se tutti lo linkano con un testo ottimizzato ( es. "come fare un sito web" ). Sono i casi più difficili da individuare poiché è facile che ci siano sia link naturali che artificiali. Se, comunque, i collegamenti ipertestuali hanno l'attributo nofollow, non preoccuparti anche se sono duplicati Viceversa, se sono dofollow ti conviene indagare, contatta i proprietari delle pagine e chiedi loro come mai hanno utilizzato esattamente la stessa anchor text. Eventualmente si può chiedere loro di modificare il testo del link. Se rifiutano o non rispondono... allora c'è effettivamente qualcosa di strano.
  • Link da siti web con argomenti differenti. È un altro segnale di cattiva qualità del link. Se i link provengono da siti web off-topic ( fuori contesto ) che trattano argomenti molto diversi dalla pagina linkata, il rischio che si venga considerata una link building artificiale diventa molto alto. Evidentemente, quel link non è stato messo per valorizzare un contenuto o per fornire un valore aggiunto all'utente. Anche in questo caso è necessario approfondire la questione e contattare i proprietari per chiedere loro una spiegazione. In casi estremi, si può chiedere loro di inserire un attributo nofollow.
  • Link nel footer del sito. Il footer è il pié di pagina, la parte più bassa di un sito web. Le vecchie link building utilizzavano questi spazi per inserire link artificiali. Sono poco viste dagli utenti ma apportano link popularity a chi viene linkato. Ultimamente i motori di ricerca hanno imparato a riconoscere automaticamente i link nei footer per associargli un valore più basso rispetto agli altri o azzerarli del tutto. Tuttavia, quando molti backlink sono situati nel footer di siti diversi, questo potrebbe essere un segnale di spam link. È preferibile contattare i webmaster e chiedere loro di rimuoverli da quella posizione o, perlomeno, di inserire un attributo nofollow.
  • Link da tutte le pagine di un sito. È un caso grigio ed è difficile da valutare. Un link inserito su tutte le pagine di un sito web può essere una cosa normale. Ad esempio, molti blog inseriscono nella parte laterale delle pagine un elenco di siti web consigliati. Tuttavia, la stessa tecnica può essere utilizzata anche su siti web di scarsa o dubbia qualità. È quindi opportuno fare attenzione ai wide-link. Per fortuna, sono link facilmente individuabili in quanto si ripetono nella stessa posizione su tutte le pagine di un sito web. Vanno valutati caso per caso.

Una volta trovati i backlink negativi, devi metterli in condizione di non nuocerti. Secondo la procedura di Google, dovresti provare a scrivere ai siti web per chiedere loro di rimuovere i link anomali o inserire l'attributo rel=nofollow. Se non ottieni risposta o non riesci a contattare gli autori dei backlink, come è molto probabile che accada nella seo negative, allora puoi rifiutare i link. È quello che vediamo nel prossimo ed ultimo paragrafo di questo paragrafo.

Come rifiutare i backlink negativi

Per rinnegare o rifiutare i backlink negativi puoi usare lo strumento disavow di Google. A questo punto hai trovato gli indirizzi Url dei link negativi. Scrivi tutti gli indirizzi url in un file di testo. Puoi usare il blocco note del sistema operativo. Se vuoi puoi anche rinnegare un intero sito web. Dopo aver copiato le url indesiderate nel file di testo, salva il file sul tuo computer con un nome a tua scelta. Fai attenzione, non caricare mai questo file sul tuo sito web, devi soltanto salvarlo sul tuo computer.

come scrivere il file di testo per rinnegare i link

A questo punto devi inviare il file dei link indesiderati a Google. Clicca sullo strumento disavow di Google ( clicca qui ). Se hai registrato più siti web su Strumenti Webmaster devi scegliere il sito web in questione, quello che deve rinnegare i backlink. Clicca su Selezione File, scegli il file che hai preparato e clicca sul pulsante Invia.

come rifiutare i backlink della seo negativa tramite lo strumento disavow di Google

Al termine dell'operazione il tool disavow pubblica a video un messaggio di conferma, in cui sono riassunte le principali informazioni, il numero dei link da rinnegare e la data. Il messaggio di conferma è inviato anche sul pannello Strumenti Webmaster. In genere gli algoritmi di Google impiegano 2/4 settimane per elaborare i link da rifiutare. Anche se i link negativi segnalati continuano a permanere online, dal momento della segnalazione in poi non causano più alcun rischio di penalizzazione per il sito linkato. Entro poche settimane dall'operazione anche gli eventuali effetti negativi o penalizzazioni che hanno causato in passato sono rimossi. In caso di penalizzazione manuale, ti consiglio di inoltrare una domanda di riconsiderazione, in questo modo puoi essere sicuro di aver risolto il problema. 08 / 09 / 2014

 


 

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Alcuni servizi online sono specializzati nella raccolta di dati sui backlink. Generalmente, si tratta di servizi a pagamento ma danno comunque la possibilità di consultare qualche dato. Ad esempio, il sito www.ahrefs.com offre agli utenti registrati la possibilità di vedere gratuitamente gli ultimi dieci link verso un sito, per avere una visione superiore è necessario sottoscrivere un abbonamento a pagamento. Tuttavia, c'è un escamotage per avere un monitoraggio gratuito. È sufficiente registrare un account free sulla piattaforma, selezionare la visualizzazione degli ultimi sette giorni ( 7 days ) oppure soltanto i dati del giorno precedente (Yesterday ) o di quello in corso ( Today ). Ordina la visualizzazione dei dati per data, l'ultima colonna ( Placed ) e ottieni gli ultimi backlink che Ahrefs ha individuato. Salva questa pagina nei preferiti e torna a controllarla ogni giorno, in questo modo puoi monitorare in tempo reale gli ultimi backlink. Ahrefs offre una preview del titolo, dei contenuti della pagina, del tipo di link e di anchor text, in questo modo puoi scovare in tempo reale i link tossici dell'ultima ora e rifiutarli subito.

esempio di visualizzazione dei backlink tramite Ahrefs

Ahrefs è molto utile ma potrebbe non essere completo. Ad esempio, alcuni siti black utilizzano la tecnica del cloaking per essere rilevati soltanto dagli spider di Google e non dagli altri utenti o dai servizi di monitoraggio come Ahrefs. Ti consiglio, quindi, di continuare ad analizzare periodicamente i backlink da Strumenti Webmaster anche quando utilizzi Ahrefs o altri servizi di monitoraggio esterno dei backlink. Ciò che si trova su Strumenti Webmaster è ciò che Google vede. Pur essendo più difficile da utilizzare, il tool di Google è sempre più completo ed è gratuito

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