Le penalizzazioni di Google
Le penalizzazioni di Google sono azioni automatiche o manuali del search engine per punire le violazioni del regolamento e i casi di spam index sui risultati di ricerca.
Quali sono gli effetti di una penalizzazione? Un sito colpito da una penalizzazione è declassato e perde posizioni sui risultati di ricerca. Nel caso peggiore, il sito viene bannato e scompare definitivamente da qualsiasi risultato.
A seconda dei casi, una penalizzazione può colpire l'intero sito web oppure una singola pagina.
Come verificare se un sito è stato penalizzato
Se un sito web riscontra un improvviso e brusco calo di traffico organico del 30-50% in pochi giorni, senza poi riprendersi, probabilmente è stato penalizzato.
La perdita del posizionamento organico viene rilevata su diverse keyword anche sulla Search Console e sui vari online search engine tool che monitorano le Serp di Google ( es. SearchMetric, Moz, SemRush, ecc. ).
Per avere la conferma che si tratta di una penalizzazione prendo a campione una pagina indicizzata del mio sito web.
Come capire se una pagina web è indicizzata?
Copio l'indirizzo Url della pagina e lo incollo nel campo di ricerca di Google, poi clicco sulla lente di ingrandimento.
Se la pagina compare tra i risultati di ricerca, allora la pagina è indicizzata, ossia è presente nel motore di ricerca.
A questo punto copio una frase a caso dalla pagina web.
E' preferibile scegliere una frase con 6-9 parole. Non deve essere troppo corta.
Poi la incollo nel campo di ricerca di Google tra due virgolette ( " " ) e avvio la ricerca.
Se il sito web non compare ai primi posti dei risultati di ricerca, probabilmente è stato penalizzato.
Come controllare se un sito web è stato bannato
Vado sul campo di ricerca di Google e scrivo il comando SITE: seguito dal nome di dominio del website da verificare.
Poi clicco sulla ricerca.
Se la pagina dei risultati è vuota, allora il sito è stato bannato da Google, ossia è stato escluso dal search engine.
Attenzione. Questo metodo è valido soltanto se il sito web era indicizzato su Google. Non vale per i nuovi siti web, quelli non ancora trovati dai crawler del motore di ricerca.
La differenza tra penalizzazione automatica e manuale
Le penalizzazioni su Google possono essere automatiche o manuali.
- Le penalizzazioni automatiche ( o algoritmiche ). Gli algoritmi del motore possono applicare interventi punitivi quando ravvisano delle infrazioni. È un processo del tutto automatico, senza alcuna decisione umana, che porta al declassamento di una risorsa sui risultati.
- Le penalizzazioni manuali. Il team anti-spam del motore può decidere una sanzione quando rileva un'infrazione dopo un controllo manuale. In genere, sono causate da infrazioni gravi. Questi interventi sono adottati quando le euristiche indicano un rischio spam elevato su una risorsa, quando occupa risultati in SERP molto popolari, ad alta audience, o quando arrivano delle segnalazioni di spam al motore da parte degli utenti.
Come capire se una penalizzazione è algoritmica o manuale?
Le penalizzazioni manuali sono riscontrabili nella Search Console.
C'è un'apposita sezione dedicata a questi casi alla voce Azioni manuali.
Pertanto, se un sito web ha subito una penalizzazione manuale, il webmaster visualizza una notifica nella Search Console.
Se non c'è nessun messaggio nella Search Console? Vuol dire che il calo di traffico organico è causato da un cambio algoritmico o da una penalizzazione automatica. Non dipende da una penalizzazione manuale.
La penalizzazione della pagina o del sito web
Sia le penalizzazioni automatiche che manuali possono colpire una singola pagina oppure l'intero sito web.
- La penalizzazione della singola pagina. Una singola pagina web del sito perde posizioni su una query specifica o scompare dai risultati del motore di ricerca. Le altre pagine del sito conservano lo stesso posizionamento.
- La penalizzazione del sito web. Tutte le pagine web del sito perdono posizioni sui risultati di ricerca, su tutte le parole chiave o su un gruppo specifico di keyword.
Quali sono le cause della penalizzazione
Le penalizzazioni sono causate da un'infrazione grave del regolamento di Google da parte del webmaster.
Può trattarsi sia di attività onsite che offsite.
Le cause onsite che possono condurre a una penalizzazione sono molte.
- Spam engine
- Spam link in uscita
( link verso siti di spam o penalizzati da Google ) - Contenuti automatici
- Contenuti duplicati, copiati o non originali
- Keyword stuffing
( ripetizione esagerata e innaturale della keyword ) - Cloaking
( contenuti visibili a Google diversi da quelli visualizzati dagli utenti ) - Doorway
- Testi invisibili o link nascosti con lo stesso colore dello sfondo della pagina
- Reindirizzamenti automatici non ammessi
- Parole chiavi irrilevanti
- Comportamenti dannosi per l'utente
- Invio query automatizzate a Google
- Uso illecito del markup dei rich snippet
- Eccessiva pubblicità o affiliazioni
- Sovraottimizzazione
Le cause offsite sono le seguenti:
- Schemi di link artificiali
- Spam link in entrata e backlink spazzatura
Nota. Nella lista precedente sono elencate soltanto alcune cause, quelle più note e conosciute. Ce ne sono molte altre. Queste azioni di ottimizzazione scorrette sono classificate nella seo black hat.
Quali sono le tipologie di penalizzazione
Esistono diversi tipi di penalizzazioni.
- Il ban. Il ban è l'esclusione di un sito web o di un documento dai risultati del motore. Viene deciso dal motore di ricerca in caso di violazioni gravi, come spam, la presenza di virus nel sito o azioni SEO considerate black hat. In questo caso si dice in gergo che il sito è stato bannato.
- Il deposizionamento ( o declassamento ). Il sito perde posizioni sui risultati di ricerca per una parola chiave ( keyword ) oppure su tutte le SERP. E' sempre presente nell'indice del search engine ma non compare più nei risultati di ricerca. L'arretramento può essere definitivo o permanente.
Esempio. Nella penalizzazione -950 ( keyword stuffing ) il sito viene catapultato dalla prima alla 95a pagina dei risultati. C'è ancora ma non lo vede più nessuno. Un altro esempio di deposizionamento è la penalizzazione per sovraottimizzazione dei link interni.
. - I filtri sui risultati della ricerca. Il filtro non è una vera e propria penalizzazione, né un'azione di ban del sito, ma l'effetto è simile. La pagina web non compare più tra i risultati di ricerca di una query perché un'altra risorsa tratta lo stesso argomento con un contenuto simile in modo migliore o più autorevole.
Esempio. In presenza di due contenuti duplicati, il motore di ricerca applica un filtro anti-duplicazione sulle risorse e visualizza sui risultati soltanto uno di questi, scartando l'altro. Un filtro simile viene adottato per evitare di pubblicare nei risultati delle risorse troppo simili tra loro.
Domande e risposte
Altri approfondimenti sulle penalizzazioni
- La penalizzazione -950
- La sovraottimizzazione
- I link di scarsa qualità
- I link non pertinenti
- I link spam
- I contenuti duplicati
- I contenuti di scarsa qualità
- Il keyword stuffing
- Quando usare nofollow e noindex sulle pagine web
- Come segnalare lo spam su Google
- I quality rater di Google