Contenuti aggregati

Un contenuto aggregato è un documento che ha al suo interno molti titoli, abstract, foto e rimandi ad altri contenuti. I rimandi sono solitamente dei collegamenti ipertestuali in uscita, link interni e/o link esterni.

Come funziona l'aggregazione dei contenuti

I contenuti ipertestuali sono aggregati sulla base di una parola chiave comune, detta tag, contenuta in tutti i documenti linkati. In genere, dal lato Seo il documento con il contenuto duplicato è ottimizzato su questa keyword.

Le categorie e i tag del sito

L'aggregazione dei contenuti per tag o per categoria consente la navigazione per chiavi su un sito web o blog. Cliccando sul tag, l'utente visualizza l'elenco delle pagine sul sito web associate alla stessa parola chiave.

l'aggregazione dei contenuti nel sito web

In teoria, essendo legati tra loro dalla stessa chiave, si tratta di contenuti molto pertinenti.

Nota. In pratica, tutto dipende da come è stata fatta l'associazione tra i documenti, i tag e le categorie. Spesso si tratta di una scelta frettolosa e poco oculata, decisa in pochi secondi dall'autore dell'articolo prima di pubblicare il pezzo.

Il tag è anche alla base della ricerca orizzontale dei contenuti interni di un sito, poiché estrapola e aggrega delle risorse indipendentemente dalla loro categoria di appartenenza.

Il posizionamento dei contenuti aggregati sui motori di ricerca

Dal punto di vista Seo le pagine di aggregazione sono anche uno strumento utile per orientare lo spider verso altre pagine del sito web pertinenti con l'argomento del documento.

L'aggregazione crea una pagina a elevato valore aggiunto per l'utente, perché lo guida alla lettura di altri documenti sullo stesso argomento, senza doverli cercare a mano. Il miglioramento dell'esperienza utente ( user experience ) potrebbe essere notato e premiato con un buon posizionamento organico sul search engine.

una struttura di navigazione per tag e categorie

Inoltre, dal punto di vista della Seo semantica i contenuti aggregati concentrano in una sola pagina molte parole chiave semantiche sull'argomento. Sono particolarmente dense di chiavi. E' un aspetto da non trascurare.

Contenuti duplicati. Va comunque considerato che l'ottimizzazione e il posizionamento delle pagine aggregatrici è esposto al rischio dei contenuti duplicati. Questi ultimi sono malvisti dagli algoritmi dei motori di ricerca. L'aggregatore è un contenuto duplicato ed espone al rischio della penalizzazione sul search engine per spam engine.

La deindicizzazione dei tag

L'associazione dei tag deve essere strutturata, logica e curata. E' consigliabile scegliere i tag del sito quando si progetta la struttura tassonomica del sito web.

E' sempre preferibile avere pochi tag, seguendo una struttura logica e utile per l'utente, e senza creare duplicazioni inutili con le parole chiave relative ai singoli documenti. A parità di posizionamento, il search engine non saprebbe quale scegliere.

Una cattiva gestione dei tag potrebbe danneggiare il posizionamento sui motori di ricerca.

esempio di cattiva organizzazione dei tag

Se i tag sono molti e mal strutturati, è preferibile inibire l'indicizzazione dei tag sui search engine e riorganizzare per intero la struttura tassonomica del sito, sia dei tag che delle categorie.

Content Pillar. Quando i tag sono deindicizzati è comunque possibile creare manualmente dei documenti con la funzione di aggregare brevi testi e link verso altre pagine del sito. Queste pagine sono dette content pillar e svolgono una funzione molto importante nell'ottimizzazione on-site.

Cos'è un sito aggregatore?

Quando un sito è composto prevalentemente da pagine che contengono contenuti copiati automaticamente da altri siti e aggregati con link esterni di rimando, è detto sito o portale aggregatore.

esempio di funzionamento di un sito aggregatore

Gli aggregatori sono spesso ottimizzati sui motori di ricerca e ottengono un buon posizionamento organico sulle chiavi secche. Questo dovrebbe consentire ai microblog di trovare una visibilità indiretta sulle Serp.

D'altra parte è molto alto il rischio che il motore di ricerca si limiti a posizionare sui risultati organici soltanto il contenuto aggregato, tralasciando il contenuto originale del blog.

Contenuti copiati. In alcuni casi, se manca il link di rimando, il search engine potrebbe anche essere indotto a considerare erroneamente il contenuto originale sul blog come un contenuto parzialmente copiato, in quanto il dominio del portale aggregatore è più autorevole e i suoi contenuti sono scansionati più frequentemente rispetto a un microblog.

 


 

Segnalami un errore, un refuso o un suggerimento per migliorare gli appunti

FacebookTwitterLinkedinLinkedin
knowledge base

Libri di approfondimento

FAQ

  1. Perché conviene aggiornare i vecchi contenuti
  2. Come segnalare le violazioni di copyrights su Google
  3. Cos'è l'analisi del gap nel contenuto