Come capire le intenzioni di ricerca degli utenti
Per comprendere la user intent dietro i risultati di ricerca occorre raccogliere informazioni sul bisogno effettivo dell'utente.
- Perché l'utente digita la query?
- Qual è il bisogno che vuole soddisfare?
- Quali parole utilizza l'utente?
- Cosa vuole trovare sul motore di ricerca?
A cosa serve la user intent
L'analisi dei bisogni permette di costruire una comunicazione più efficace e migliorare il posizionamento organico grazie ai segnali positivi di good user experience.
L'analisi dei bisogni dell'utente
Molte informazioni sull'intenzione di ricerca le troviamo sul search engine.
L'autocompilazione della query
Quando una parola chiave, il motore di ricerca ci propone le query più frequenti che utilizzano quella keyword.
L'autocompilazione della query offre una visione molto utile, perché aiuta a capire quello che gli utenti cercano.
Le ricerche correlate
Un'altra informazione utile la troviamo in fondo ai risultati di ricerca ( SERP ) con le ricerche correlate.
Grazie alle ricerche correlate si può ampliare il campo semantico della query.
Nota. Negli ultimi anni sono nati diversi tool online, esterni a Google, che raccolgono queste informazioni e rendono più agevole la consulatazione. Alcune piattaforme di keyword analyzer sono Answerthepubblic, Ubersuggest, Keywordtool, ecc.
I commenti e le conversazioni degli utenti
Nei forum e sui social network si possono trovare altre info utili sul bisogno degli utenti intorno a un argomento.
Questi spazi sono molto utili anche perché permettono di capire come si esprime l'utente.
Nota. Il lessico dell'utente non coincide con il lessico tecnico degli addetti ai lavori. Per intercettare il bisogno, nella comunicazione è necessario parlare nella lingua del consumatore. Anche nella SEO non è detto che la comunicazione tecnica sia la migliore.
Spesso nelle community online si possono trovare anche i new trend, ossia i nuovi bisogni emergenti degli utenti non ancora soddisfatti da altri.
Sono informazioni utili per espandere il campo semantico del sito nella direzione giusta.
Nota. Le community non sono solo un modo passivo per ottenere informazioni ma anche uno strumento attivo per fare marketing e seo. Ad esempio, la partecipazione attiva nei forum permette di associare un brand a un nuovo argomento, cavalcando il new trend prima e meglio degli altri siti, offrendo delle risposte utili agli utenti sui new topic e rimandando gli approfondimenti sul sito del brand. E così via. In questo modo si diventa autorevoli sul new topic con più facilità rispetto ai follower e si migliora l'autorevolezza del sito nel settore.
Le indagini di mercato
Un'altra strada per capire le intenzioni di ricerca dell'utente è l'indagine di mercato.
E' una strada classica, già utilizzata nel marketing tradizionale.
Si sottopone un questionario a un target group per capire i suoi bisogni.
Nota. Le tecniche di ricerca di mercato sono un argomento molto vasto che spazia tra marketing e la statistica. Non basterebbe un sito per parlarne. In questa pagina mi limito soltanto a citarle come metodo di indagine.
Le comunicazioni tra il sito e l'utente
Qualsiasi interazione tra il sito e gli utenti è un'ottima fonte di informazione.
Per questa ragione è consigliabile offrire agli utenti una struttura di contatto multicanale ( email, social, telefono, forum, assistenza online, commenti, ecc. ).
Nota. Oltre a ottenere altre informazioni, la struttura multicanale di contatto migliora il coinvolgimento degli utenti in target ed è di fondamentale importanza nella lead generation e nelle vendite.
Poi mettere insieme le informazioni raccolte per studiare il bisogno della clientela.
In questo moto si possono individuare i punti di forza e di debolezza, le opportunità e le criticità dell'azienda.
Nota. Queste informazioni sono utili sia per il posizionamento organico sui motori di ricerca che per integrare la SWOT Analysis con altre info e costruire una strategia marketing o pubblicitaria più efficace.