La Seo On-Site

L'ottimizzazione SEO on-site raggruppa tutte quelle tecniche che consentono di migliorare la posizione del sito sui motori di ricerca tramite una variazione dei contenuti dentro il sito stesso.

Perché si usa la Seo on-site

L'ottimizzazione nasce on-site nacque con il linguaggio HTML.

L'autore del linguaggio di markup, Tim Berners Lee, creò dei metatags specifici per indicizzare i contenuti nei documenti HTML.

  • il meta title per assegnare un titolo alla pagina
  • il meta description per aggiungere una descrizione del contenuto della pagina
  • il meta keywords per elencare una serie di parole chiave legate alle informazioni contenute nel documento.

Le etichette dei metatas non avevano lo scopo di comunicare con l'utente, ma soltanto quello di agevolare la ricerca dei contenuti della pagina all'interno di un archivio.

<HTML>
<HEAD>
<TITLE>titolo del documento</TITLE>
<META NAME="DESCRIPTION" CONTENT="la descrizione del documento">
<META NAME="KEYWORDS" CONTENT="lista delle parole chiave">
</HEAD>
</HTML>

Non a caso i metags furono collocati nella sezione <HEAD> del documento Html e non nella sezione <BODY> che, invece, era dedicata interamente ai contenuti del documento visibili sul browser dell'utente.

Negli anni '90 i primi motori di ricerche sul web ( es. Altavista ) cominciarono a utilizzare i metatags per censire automaticamente le risorse presenti su internet.

Poco dopo... arrivò la SEO ( Search Engine Optimization ).

Ovviamente... oltre alla SEO nacque così anche lo Spam Engine. Ma questa è un'altra storia...

Con i metatags nacque anche l'ottimizzazione ( SEO )

I primi specialisti SEO della storia non avevano tante competenze e l'ottimizzazione era veramente semplice.

Erano buoni conoscitori del linguaggio HTML e si limitavano a inserire le giuste informazioni nei metatags.

Un esempio pratico

Ad esempio, per far apparire ai primi risultati un documento, era sufficiente inserire nei metatags le keywords usate dagli utenti nelle query di ricerca.

<TITLE>Cos'è la SEO on-page?</TITLE>
<META NAME="DESCRIPTION" CONTENT="Una breve introduzione alla seo on-site e all'ottimizzazione dei contenuti di un sito web">
<META NAME="KEYWORDS" CONTENT="seo, onsite, onpage, ottimizzazione, sito web">

Questo vecchio esempio degli anni '90 è ormai obsoleto, oggi non funzionerebbe, ma da l'idea di cosa fosse la Seo on-site agli inizi.

Nel corso del tempo i metatags hanno perso importanza, sono stati affiancati da moltissimi altri fattori di ranking.

Come funziona la seo on-site

Si modifica una parte del contenuto del documento.

Gli spider dei search engine elaborano la modifica e variano il ranking del documento sui risultati di ricerca.

SEO ON SITE: esempio di ottimizzazione e analisi dei risultati

Se l'intervento è efficace, il documento migliora la sua posizione sui risultati di ricerca su una particolare keyword.

Viceversa, se inefficace, la posizione resta tale e quale oppure peggiora. .

La Seo on-site tradizionale

Inizialmente l'ottimizzazione on-page si basava sull'utilizzo di alcune tecniche o pratiche di formattazione del testo.

Una delle tecniche più usate era la ripetizione di una parola chiave nelle sezioni più rilevanti del documento HTML.

  1. nel titolo ( tag title )
  2. nell'indirizzo della pagina ( Url Seo Friendly )
  3. nelle intestazioni principali e secondarie ( tag Header )
  4. nei metatags keyword e description ( sezione Head )
  5. nel nome e nel testo alternativo delle immagini ( tag IMG )
  6. nel corpo del testo ( sezione Body )

Era molto praticata anche la tecnica della keyword density.

Cos'era la keyword density? Secondo questa vecchia tecnica, una keyword rilevante doveva essere ripetuta più volte nel testo, entro un limite percentuale minimo e massimo. Non è chiaro se in passato abbia mai funzionato. Tuttavia era una tecnica abbastanza diffusa e praticata. Ancora oggi si possono vedere su internet vecchi tool che misurano la percentuale di una keyword in una pagina web.

La seo on-site moderna

Oggi la seo on-page è diventata molto più sofisticata e riguarda tanto il codice HTML quanto i contenuti e le informazioni presenti sul documento.

Non si tratta più soltanto di curare qualche aspetto tecnico del sito o di "trucchetti da smanettone".

Secondo me, attualmente la Seo on-page può essere suddivisa nelle seguenti categorie di azione:

  1. Uso corretto dei tag HTML. Alcuni tag HTML sono più importanti di altri, per influenzare i risultati dei motori di ricerca. Inserire una parola chiave dentro questi tag aiuta a raggiungere il posizionamento desiderato sui risultati di ricerca ( serp ).

    Esempio. Il metatag title è ancora oggi molto importante. La stessa metatag description ha molta importanza, perché influenza la UX misurata dal search engine.

  2. Una buona organizzazione delle informazioni. Un documento ipertestuale non è composto solo dai tag HTML ma anche dal contenuto, dall'informazione trasmessa dall'autore tramite il testo scritto e le immagini.
  3. La semantica del testo. I search engine hanno imparato a valutare il contesto. Non è più sufficiente ripetere N volte una keyword se tutto ciò che hanno intorno è spam. Occorre anche ottimizzare il documento in base alle entità e alle co-occorrenze che il search engine si aspetta di trovare. Questo settore è detto Seo Semantica.

    Nota. Di seo semantica si parlava anche negli anni duemila. Tuttavia, secondo me, si cominciò a parlare più diffusamente di seo copywriting e search text mining soltanto a partire dal 2013, dopo il roll-out dell'algoritmo Google Hummingbird.

  4. L'esperienza di navigazione. Le informazioni devono essere fruibili, scorrevoli e accessibili. Non basta soltanto la qualità e l'utilità. Il lettore deve potersi muovere facilmente nel sito tramite i menù di navigazione, spostarsi da una pagina all'altra e trovare le informazioni nel sito. La user experience è ormai uno dei fattori di ranking del search engine.

Queste azioni di ottimizzazione sono complementari tra loro.

Non si escludono l'una con l'altra, al contrario si integrano.

 


 

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